Da oggi si amplia l’obbligo di Green Pass per accedere ai luoghi pubblici.
La certificazione verde, di base o rinforzata, è necessaria per usufruire dei servizi alla persona come barbieri, parrucchieri, estetisti.
Per andare a tagliare i capelli è richiesto un pass semplice, anche con un tampone con risultato negativo fatto nelle 72 ore precedenti, in caso di molecolare, o nelle 48 ore precedenti, se antigenico.
Valido anche il Green Pass da vaccinazione, rilasciato 14 giorni dopo la prima dose o dopo il completamento del ciclo vaccinale primario o ancora dopo la terza dose oppure da guarigione.
Il Green Pass servirà anche per i colloqui con i detenuti nei penitenziari per adulti e per minori.
A partire invece dal 1° febbraio scatterà la certificazione verde, base (tampone) o rinforzata (vaccino o guarigione).
Servirà per entrare in banca, recarsi alle Poste o in un altro ufficio pubblico.
Per fare shopping o acquisti in quasi tutti gli esercizi commerciali, nei negozi di abbigliamento, di intimo e in quelli per bambini e giocattoli compresi.
Dovrebbero essere escluse le attività ritenute essenziali come supermercati, mercati rionali, farmacie, parafarmacie, ottici, i benzinai, chioschi dei giornali, negozi per bambini, commissariati di polizia, tribunali per le testimonianze, banchi degli ambulanti.
Il nuovo Dpcm finirà dunque in Gazzetta Ufficiale entro fine settimana.
Dal tabaccaio, dentro all’esercizio, che nella fase del lockdown invece eran considerato servizio essenziale, sarà necessario il green pass di base.
Il motivo sarebbe legato al fatto che alcune tabaccherie hanno anche all’interno slot machine e altri apparecchi di gioco.
Per il solo ritiro della pensione si potrà andare alle Poste senza tampone.
Sul fronte contagi si spera di cambiare colore dal 24 gennaio.
Alcune regioni finiranno in zona arancione, come già la Valle d’Aosta, ma non cambia quasi nulla, vi sono pochissime differenze tra zona arancione e zona giallo-bianca.