Nuovo Cinema Paradiso come non l’avete ma visto, con la mostra di scatti di Mimmo Pintacuda

di Redazione

Nuovo Cinema Paradiso come non l’avete ma visto. E’ questo il senso della mostra fotografica, che riporta alla luce il lavoro, gli scatti di Mimmo Pintacuda, ”Il testimone discreto – La storia del vero Alfredo del film Nuovo cinema Paradiso”, inaugurata domenica 26 marzo, al Museo Guttuso di Bagheria .

Ed è proprio a quest’uomo, Alfredo, ovvero Mimmo, che il regista Giuseppe Tornatore deve la passione per il cinema e il figlio Paolo Pintacuda, quella per la scrittura.

«Mio padre era davvero capace di raccontare scrivendo con la luce, come io cerco di fare oggi con le parole – racconta Pintacuda – avendo per le mie frasi la stessa sua attenzione e continua ricerca della perfezione, lavorando in camera oscura, tagliando e scegliendo’».

Mimmo Pintacuda, scomparso nel 2013, in più di cinquant’anni di carriera ha scattato migliaia di immagini che narrano la storia sotterranea del nostro Paese, e in particolare della Sicilia, nella seconda metà del Novecento.

Paolo Pintacuda, autore di quattro romanzi, da ”L’uomo tra la folla” del 2000 a ”Jaku” del 2022, finalista al premio Planeta e vincitore del Premio Lugnano, nel catalogo ricostruisce di Mimmo le privazioni della guerra, il suo appassionarsi al cinema, diventare proiezionista, avvicinarsi alla fotografia, trasformarsi in un artista ormai maturo e con un preciso e riconoscibile stile.