Morte Elena: la madre passa la prima notte in isolamento sorvegliata h24 perchè si temono gesti estremi

di Elisa Petrillo

Martina Patti, la madre che ha assassinato la figlia Elena Del Pozzo, passa la prima notte in isolamento in una cella dell’istituto femminile di piazza Lanza a Catania.

E’ sorvegliata h24 perchè si temono atti estremi.

La madre ha confessato l’omicidio della figlia di appena 5 anni.

«Qualcuno si è impadronito di me, sono distrutta», dichiara, ma non spiega il perchè del gesto.

Ha ucciso la figlia dopo averla presa all’asilo, con una serie di coltellate al collo e alla schiena.

Poi ha preso il corpicino, lo ha messo in dei sacchi neri e lo ha seppellito nel terreno vicino casa a Mascalucia

«Ha agito come se qualcuno si fosse impadronito di lei – aggiunge- dimostrandosi tutt’altro che fredda e calcolatrice», ha aggiunto il suo avvocato difensore, Gabriele Celesti.

Il legale ha anche reso noto che farà incontrare la sua assistita con uno psichiatra di fama per verificare le sue condizioni e dopo si deciderà sulla perizia.

Intanto domanì mattina è previsto l’interrogatorio davanti al Gip di Catania di Martina Patti.

I punti da chiarire, come ha spiegato il capitano dei carabinieri Salvatore Mancuso, del comando provinciale di Catania, sono il luogo del delitto e l’eventuale responsabilità di altre persone o nella commissione dell’omicidio o nell’occultamento del cadavere.

Elisa Petrillo