Nel 2026 arriverà al cinema un evento attesissimo: il biopic Michael, dedicato alla vita di Michael Jackson, il leggendario “Re del Pop”. Diretto da Antoine Fuqua (noto per Training Day), il film promette di raccontare non solo le luci del successo, ma anche le ombre del suo percorso umano e artistico.
Trama e approccio narrativo
Il film segue Jackson dalla sua infanzia come membro dei Jackson 5 fino alla sua ascesa a icona mondiale della musica. Secondo il trailer ufficiale, ci saranno momenti chiave: Jackson in studio con Quincy Jones, performance storiche incluso Thriller e flashback sugli anni formativi.
La sceneggiatura è opera di John Logan (autore de Il Gladiatore), mentre la produzione è curata da Graham King, già noto per il successo di Bohemian Rhapsody.
Il cast comprende : Jaafar Jackson, nipote di Michael Jackson, nel suo debutto cinematografico, che interpreta il protagonista. Colman Domingo veste i panni di Joe Jackson, padre di Michael. Nia Long interpreta Katherine Jackson, la madre. Nel cast anche Miles Teller, Laura Harrier e altri.
Produzione e controversie
Il film ha incontrato vari ostacoli durante la produzione, quali : l’uscita è stata più volte rinviata. Originariamente prevista per aprile 2025, poi spostata a ottobre, infine fissata al 24 aprile 2026. Sono state fatte 22 giornate di riprese aggiuntive per completare la narrazione.
Ci sono anche critiche riguardo alla rappresentazione della sua vita privata: alcuni osservatori temono che il film possa risultare troppo “edulcorato”, specialmente su temi controversi come le accuse di abusi.
Impatto e aspettative
Per molti fan e appassionati di musica, questo biopic rappresenta una occasione unica: rivedere Michael Jackson non solo come superstar, ma come essere umano, con le sue paure, ambizioni e contraddizioni. Saranno particolarmente osservate le scelte narrative e stilistiche di Fuqua: riuscirà a bilanciare l’aspetto artistico, il mito e le controversie senza cadere in un racconto troppo celebrativo?
Inoltre, l’interpretazione di Jaafar Jackson è un punto di grande interesse: avere un parente diretto di Michael nel ruolo principale porta con sé una forte carica simbolica, ma anche molte responsabilità.







