Sono giorni difficili per il centrodestra: ieri un’altra fumata nera per la corsa alla fascia tricolore di Palermo. Nessun accordo neanche sulle regionali che si terranno in autunno in sicilia.
Gli incontri e i colloqui di oggi ai massimi livelli non hanno prodotto passi in avanti, anzi la coalizione rimane impantana nella palude. Così Gianfranco Miccichè, leader di Forza Italia sbotta al telefono con l’ANSA: «La Lega e FdI ci hanno messo in una impasse, colpa dei capricci di Nello Musumeci che aveva detto di volere fare una sola legislatura e invece s’impunta sulla ricandidatura, questa paralisi del centrodestra è negativa”, sbotta il leader di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, al telefono con l’ANSA.
Non tarda ad arrivare la replica di Diventerà Bellissima: «Musumeci pensa solo a governare e a rappresentare la Sicilia con orgoglio. E i sondaggi confermano il gradimento del lavoro fino ad oggi fatto da Musumeci e dai suoi assessori. I capricci li lasciamo al commissario regionale di Forza Italia o al Presidente dell’Assemblea? A noi interessa tornare a vincere con il centrodestra per continuare a dare risposte ai siciliani».
Lo scontro con Musumeci e poi la rivelazione: Cascio sindaco di Palermo
Non le manda a dire Miccichè così come riporta l’Adnkronos: «Il centro sinistra non ha un candidato? Il Pd ha un gatto? Ecco, contro Musumeci vince anche un gatto. Pd e M5S hanno un elettorato che li vota comunque, a prescindere dal candidato, e vale il 35 per cento. Per vincere Musumeci deve prendere almeno il 36%, invece non arriverà al 30%. In queste elezioni perde di almeno 20 punti».
Poi arriva l’accordo: sarà Francesco Cascio il prossimo candidato di Forza Italia. Una dichiarazione che però non sembra riportare l’ordine in un puzzle troppo confusionario.
«In Forza Italia la situazione è chiara. Noi, fra oggi e domani, lanciamo la nostra candidatura: Francesco Cascio, sindaco di Palermo. Uniamo tutto il centro: Udc, Lombardo, Cuffaro, Faraone, Ferrandelli. E poi vediamo cosa fanno Lega e FdI», ribatte il leader azzurro.
Una candidatura mossa da Berlusconi che su Cascio «è sempre stato convinto».
E.G.