A spiegare l’andamento del meteo in questo weekend e nel corso della prossima settimana è l’esperto meteorologo Giuseppe Pittera, contattato dalla redazione dell’Urlo. L’umidità si manterrà elevata nelle aree costiere soprattutto nei prossimi due giorni, per poi scendere un po’ dalla prossima settimana. Attesi picchi di 32-33 gradi.
Partiamo dall’immediato: cosa dovremo aspettarci nel weekend?
«Per quanto riguarda il meteo a breve termine, avremo condizioni pressoché estive sia oggi che domani. Il sole che dominerà un po’ su tutto il territorio siculo, disturbato soltanto da qualche innocua nube per lo più di tipo alto e poco consistente.
Unico neo sarà il vento sempre di scirocco. Assumerà una certa intensità sull’agrigentino, sul trapanese ed in genere sul versante sudorientale della nostra Regione».
La domanda che tutti si pongono è se ci sono segnali di un prepotente ritorno del caldo estivo in pianta stabile oppure no.
«Lunedì dovrebbe risultare la giornata più calda di questa fase e, infatti, non escluderei punte intorno ai 32-33 gradi, specie nell’ entroterra catanese, ennese e siracusano. Tutto ciò sarà causato da un flusso di correnti meridionali che precederà il passaggio di una perturbazione».
E per i restanti giorni della settimana cosa è lecito aspettarsi?
«Martedì, da un punto di vista meteorologico, non dovremmo avere fenomeni particolarmente intensi. Successivamente potrebbe determinarsi un peggioramento più consistente. Ci si attendono, infatti, dei fenomeni sparsi tra le giornate di mercoledì, giovedì e venerdì mentre si arriverebbe ad un miglioramento nel prossimo weekend. I dati sono da confermare, quindi tutto va preso con le pinze per ora, ma la direzione intrapresa sembra essere questa».
Ultimo sguardo alle temperature: resta da capire come si comporteranno nel corso della prossima settimana.
«Per quanto riguarda le temperature, esse risentiranno sì dell’ eventuale maltempo ma comunque non si discosteranno più di tanto dalle medie del periodo poiché non si prevede l’arrivo di aria proveniente da latitudini più settentrionali».
C.C.