Sequestrati al Maas di Catania 1000 kg di pesce spada la cui provenienza risulta illecita.
Gli ispettori del Centro di Controllo Area Pesca della Guardia Costiera etnea hanno eseguito accertamenti sulla filiera della pesca, sottoponendo a verifica alcuni punti vendita di prodotti ittici presso il Maas. Sequestrati al mercato agro alimentare siciliano di Catania mille chili di pesce spada privo i documentazione sulla provenienza.
Accertare la regolarità delle attività legate alla pesca, alla detenzione e commercializzazione nel rispetto delle norme risulta una necessità primaria. Questo in materia di protezione delle specie ittica e sulla detenzione del prodotto ittico sotto misura (o allo stato giovanile) del pesce spada.
Rinvenuto durante le attività di controllo nella cella frigo di un rivenditore un carico di 1000 kg di pesce spada illecito. La provenienza del pescato non era certa per mancanza della prevista documentazione attestante la provenienza.
Elevato al commerciante un verbale amministrativo per un importo di 1.500 euro. La sanzione corrisponde alle carenze nella documentazione di tracciabilità del prodotto in vendita.
Sequestrati complessivamente 25 esemplari di pesce spada.
Sottoposto a prelievi di campioni da parte del personale sanitario dell’ASP di Catania, ogni singolo campione, mirati ad accertare “i tenori dei metalli pesanti” presenti nei pesci spada, per stabilirne la salubrità.
Accertato, secondo gli esami svolti presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia, che solo un esemplare è risultato non idoneo al consumo umano. Avviato pertanto alla distruzione presso centro smaltimento rifiuti, mentre il resto del pescato dichiarato commestibile è stato devoluto al Banco Alimentare per la successiva distribuzione alle Associazioni caritatevoli della provincia di Catania.