Caltagirone: abusi, molestie e violenza sessuale ai danni delle nipoti acquisite, 42enne in carcere.
La storia inizia quando la madre delle due ragazzine, una donna 51enne, decise di convivere con il proprio compagno quattro anni prima. La donna dunque, con le figlie di 13 e 15 anni, frutto di un precedente matrimonio, si è trasferita in casa dell’amato, in cui viveva anche il di lui fratello.
Gli spiacevoli episodi hanno avuto inizio quando tra i passati mesi di luglio e agosto, quando le due sorelle hanno iniziato a subire le attenzioni anomale dello zio acquisito. L’uomo ben presto ha iniziato a molestarle e tentare di praticare su di loro violenza sessuale.
Al molestatore, fratello del compagno della madre, ci ha pensato la Procura della Repubblica di Caltagirone. Per l’uomo, indagato per violenza sessuale aggravata, la procura ha richiesto ed ottenuto nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere, eseguita dai Carabinieri della Stazione di Grammichele.
I FATTI
Il comportamento dell’uomo negli ultimi tempi aveva subito dei mutamenti caratterizzati dall’interesse sessuale che egli aveva sviluppato nei confronti delle due ragazze. In più occasioni approcciava le sue vittime, specialmente toccando la quindicenne. Sfruttando l’assenza degli altri familiari le imponeva atti sessuali con l’uso della forza, abusando della sua posizione di autorità in quanto fratello del patrigno, che le ospitava nella propria abitazione. «Stai attenta a quello che fai!!!», esordiva l’uomo bruto al fine di non rivelare a nessuno quanto accadeva.
Il 42enne, assolutamente consapevole dello stato di soggezione delle due ragazzine nei suoi confronti, sfruttava la circostanza per reiterare ulteriori tentativi di violenza. Questa volta anche nei confronti della 13enne, venendo però interrotto dall’intervento della sorella maggiore accortasi di quanto stava accadendo.
L’episodio che ha finalmente interrotto la sequela dei torbidi comportamenti posti in essere dall’uomo, si è verificato il 3 di agosto. In quell’occasione con le medesime modalità e circostanze, l’uomo aveva costretto la 15enne a subire gli atti sessuali già subiti precedentemente. Ma ulteriormente aggravati stavolta. L’uomo, dopo averla denudata con la forza, tentava di concludere in un rapporto sessuale completo.
Il tentativo di stupro non è stato fortunatamente portato a compimento per la decisa reazione della ragazza che, lottando in preda alla disperazione, è riuscita a divincolarsi e fuggire. Ciò ha ingenerato nell’adolescente la consapevolezza della necessità di richiedere aiuto ricorrendo ai Carabinieri della locale Stazione, ai quali ha telefonato in preda al panico.
I Carabinieri, giunti immediatamente nell’abitazione in questione, hanno allontanato le minori unitamente alla madre. Una volta portate in un luogo sicuro, sono state ascoltate con le previste garanzie.
A permettere l’emissione di misura cautelare nei confronti del 42enne le indagini svolte dai Carabinieri. Ristretto al regime degli arresti domiciliari presso l’abitazione familiare, atteso l’avvenuto allontanamento delle vittime del reato, l’uomo dapprima associato al carcere di Caltagirone, a seguito del previsto interrogatorio di garanzia.