Lega e Partito Democratico d’accordo sul fatto che la Sicilia meriti la zona arancione ma che i controlli siano serrati. L’Isola, infatti, è l’unica regione rossa del Paese, mentre, cresce il malcontento da parte della popolazione siciliana, tanto che il Codacons assegna il rospo d’oro al Governo Musumeci per la gestione dell’emergenza pandemica in atto.
Lega dice no alla zona rossa
Nino Minardo, neo segretario regionale della Lega si è opposto in merito alle ipotesi di un lockdown territoriale proposto da Musumeci e condiviso anche dal sindaco di Palermo, Orlando. Minardo, infatti, ha contestato le decisioni del Presidente sostenendo che rendere la Sicilia interamente zona rossa non tenendo conto dei particolarismi da provincia a provincia sarebbe “il colpo finale”. A sorpresa, il Pd si mostra d’accordo con le decisioni della Lega.
Pd: zona rossa solo alle aree dove ci sono più contagi
Il Partito Democratico si schiera affianco alla Lega nell’opposizione alla proposta avanzata del Governatore siciliano. Nello Dipasquale, spiega: “Ora anche la Lega sposa le ragioni che il Pd aveva illustrato già fin dallo scorso 18 gennaio, e richiama alla responsabilità il presidente della Regione Musumeci affinchè venga revocata una irragionevole zona rossa regionale, circoscrivendo invece l’estrema limitazione solo alle aree dove maggiore è il numero di contagi. Certo appare quantomeno strano che una forza di governo sia costretta a presentare un ordine del giorno, invece di confrontarsi con il presidente nelle adeguate sedi istituzionali. Sembra l’ennesima conferma di come il presidente Musumeci si ostini a rifiutare il confronto non solo con le opposizioni ma anche con le forze che sostengono il suo esecutivo. Il Pd con grande senso di responsabilità sosterrà l’ordine del giorno della Lega per recuperare l’immenso e gravissimo errore commesso dal presidente della Regione”.
Controlli serrati e zone rosse mirate
La proposta avanzata dai due partiti risulta univoca: controlli serrati e zone rosse specifiche a vantaggio di una Sicilia tinta di arancione. “Zona arancione per tutta la Sicilia, controlli serrati per il rispetto delle regole, mettendo in campo ogni forza locale o nazionale disponibile-afferma Minardo- Zone rosse solo quando necessarie, mirate e territorialmente individuate per affrontare le specifiche situazioni di emergenza. Stigmatizziamo le fughe in avanti di chi propaganda un improbabile ed inaccettabile “liberi tutti”, ma ricordiamo anche, a distanza di una settimana, i limiti della zona rossa nella nostra Regione, limiti che si stanno evidenziando in tutta la loro drammaticità. Vi sono condizioni di disparità evidente tra le categorie produttive e anomalie nei criteri di prosecuzione delle attività che non sono più sostenibili”, conclude il segretario regionale della Lega.
G.G.