Il clan Cappello-Carateddi aveva interessi all’interno del mercato storico di Piazza Carlo Alberto: è quanto emerso dalle investigazioni condotte dalla Polizia di Catania e coordinate dalla Dda etnea.
Per la prima volta, le indagini, hanno svelato le infiltrazioni mafiose che mantenevano il controllo di determinate attività commerciali di vario genere, acquisendo autorizzazioni e concessioni amministrative intestate anche a terzi. Prodotto dell’inchiesta della Procura la confisca di beni per almeno 500 mila euro ad un affiliato al clan Cappello – Carateddi, Giovanni Pantellaro, di 57 anni, attualmente detenuto.
Tra di essi vi sono tre imprese individuali nel settore dell’abbigliamento e casalinghi del mercato della Fiera, le cui attività commerciali sono state ritenute riconducibili a Pantellaro. I poliziotti hanno eseguito la misura di prevenzione patrimoniale del sequestro, ai fini della confisca, emessa dal Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta congiunta del Procuratore della Repubblica e del Questore.
Il decreto prevede anche il sequestro di un villetta a San Francesco la Rena, un appartamento ed un garage nella zona di Viale Rapisardi e diversi rapporti bancari/finanziari formalmente intestati a familiari ma riconducibili all’uomo.
Gli investigatori ritengono che Pantellaro e il suo nucleo familiare abbiano ricavato vantaggi economici da traffici illeciti e che i beni acquisiti vadano sottratti dal circuito dell’economia legale.
E.G.