Mancherebbe solo l’ufficialità, ma i dati confermano il passaggio della Sicilia in zona gialla: l’Isola rientrava nei parametri già la scorsa settimana, ma secondo le norme del DPCM l’Rt avrebbe dovuto consolidarsi per due settimane.
Anche la Fondazione Gimbe di Bologna conferma un calo dei casi attualmente positivi. Se il confronto settimanale con la cabina di regia dovesse andare come previsto, dunque, la Sicilia sarà soggetta a regole meno restrittive: riapriranno bar e ristoranti a pranzo e cena, oltre all’abolizione della mobilità esclusivamente tra Comuni.
Sicilia e Sardegna, dunque, da arancioni passeranno a gialle in un’Italia che già da settimane mantiene indicatori da zona gialla se non addirittura bianca: le candidate sono Friuli, Molise e Sardegna, che hanno già un’incidenza sotto i 50 casi per centomila abitanti. La norma prevede però, che debbano passare tre settimane per finire nella fascia di minor rischio che prevederà come restrizioni solo mascherine e distanziamento. In arancione solo la Valle D’Aosta.
Quanto ai ricoveri, tornata l’Italia ampiamente sotto soglia di rischio sia per le terapie intensive (22% di occupazione posti letto, contro una soglia del 30%) che per i ricoveri ordinari (23% contro una soglia del 40%), solo in Lombardia e Toscana si sfora di poco il limite (con rispettivamente il 32% e il 31%) per le intensive, e solo in Calabria (41%) per i ricoveri in reparto.
Nuovi parametri in arrivo?
Lieve calo anche dell’indice Rt in Italia, che scende a 0,86 mentre la scorsa settimana era a 0,89. un parametro che, insieme al coprifuoco, potrebbe cambiare presto. I presidenti delle Regioni, a quanto pare, hanno chiesto di tenere in considerazione l’indice Rt ospedaliero e di introdurre il sistema a zone di rischio legato all’incidenza: 50 casi per 100mila sarebbero indicatore di rischio basso, 150 casi per 100mila abitanti sarebbero rischio medio. Al di sopra della soglia, si passa al rischio alto.
Tra le novità del DPCM anche il posticipo del coprifuoco che potrebbe essere spostato alle 23:00.
E.G.