Clima e finanza
Lo scorso 23 febbraio, in Sicilia, nevicava. Un’ondata di gelo e neve che ha sicuramente portato qualche disagio, ma anche tanta magia. MA cosa c’è OLTRE LA MAGIA? Le temperature in aumento, il ghiaccio e la neve che si sciolgono, il livello medio del mare che si innalza a livello globale. È molto probabile che il riscaldamento sia, per la maggior parte, dovuto all’aumento delle concentrazioni di gas a effetto serra nell’atmosfera dovuto alle emissioni antropogeniche (derivanti dalle attività umane). Per mitigare il cambiamento climatico è indispensabile ridurre o evitare queste emissioni.
I Numeri in Europa
Il problema esiste e l’Europa ne è ben consapevole. Secondo i dati dell’EEA (Agenzia Europea per l’Ambiente), i progressi in tema di efficientamento energetico in Europa tra il 1990 e il 2016 sono migliorati del 30% nella media dei 28 Paesi (da ora in poi 27 causa Brexit) europei, con un tasso medio dell’1.4% annuo. Questi miglioramenti sono stati dovuti soprattutto ad una maggiore attenzione del comparto industriale (che ha contribuito per circa 1.8% annuo) e delle utenze domestiche (che hanno contribuito per circa il 1.6% annuo). Più della metà di questi risultati si è raggiunta grazie alle innovazioni tecnologiche introdotte nel settore delle utenze domestiche.
Efficientamento energetico e co2
L’emissione di Co2 (anidride carbonica) nell’atmosfera, conseguente allo stile di vita odierno, è un problema per l’ambiente. L’atmosfera terrestre ne è sempre più satura. Produciamo Co2, ad esempio, ogni volta che avviene la combustione di petrolio e carbone (automobili, centrali termoelettriche, ecc.). Questo genera un aumento della temperatura terrestre e i conseguenti cambiamenti climatici, primo fra tutti il riscaldamento del pianeta. L’efficientamento energetico contribuisce alla riduzione delle emissioni di Co2, aiutando il pianeta a non surriscaldarsi eccessivamente.
L’europa nel 2050
Nella “Roadmap per una economia competitiva a basse emissioni di carbonio”, l’Europa si propone di ridurre le emissioni domestiche di carbonio dell’80% entro il 2050, rispetto ai dati del 1990. La Commissione europea ha svolto un’analisi accurata per mostrare i possibili scenari che condurranno a questo obiettivo, spiegando come ciò possa realizzarsi.
La Finanza Europea per il Clima
Sia come privati cittadini che come aziende è possibile contribuire agli obiettivi 2050. L’Europa mette a disposizione una grande quantità di agevolazioni finanziarie tramite programmi settennali interamente dedicati al tema dell’ambiente. Il LIFE, per citare solo il più grande, ovvero quello dove sono allocate il maggior numero di risorse economiche, è il programma che contribuisce maggiormente, nella programmazione 2014-2020, al raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2050. I progetti finanziati all’interno di questo e altri programmi, oltre a rendere maggiormente sostenibile le produzioni industriali, si traducono spesso in innovazioni tecnologiche che consentono anche ai privati cittadini di contribuire alla salvaguardia del pianeta.