I sapori tradizionali hanno la meglio sulle contaminazioni multiculturali gastronomiche perché si è inclini ad associare la qualità ai prodotti locali. Non da meno è l’attenzione riservata all’igiene negli ambienti di preparazione e alla sicurezza sull’origine degli ingredienti. Una tendenza che tuttavia non arresta il prolificare di kebabari per le strade delle nostre città e che non accenna a fasi di arresto.
Il mercato del kebab perciò tiene testa nello street food, nonostante tutto. Un punto di svolta nella preparazione del kebab potrebbe tuttavia capovolgere l’esito del nostro sondaggio con l’ultima novità per la soddisfazione del palato: il kebab siciliano.
Genuinità che si scioglie in bocca
Una scoperta del tutto casuale perché anche noi, come voi, preferiamo il gusto locale, sebbene non si disdegnino le cucine multietniche di tanto in tanto. Ci troviamo al Mr Hyde in via Santa Filomena quando al banco ci viene servito al volo un kebab siciliano fumante, portatore di gioia e gaudio.
A differenza del solito preparato di carne di dubbia provenienza e non sempre soggetto a regolare conservazione negli esercizi tipici mediorientali, il nostro kebab siciliano è una pizzaiola di vitello e patate.
La guerra di genere dell’arancino tra Catania e Palermo continua con il kebab perché nella pizzaiola del nostro kebab non ci sono i piselli, che invece e solitamente abbondano nella cucina palermitana.
La carne è acquistata dal signor Salvo, macellaio di fiducia dei titolari in via Grotte Bianche, nei pressi della “Fera ‘o luni”. Nessuna salsina speziata offusca i sapori della carne, e nessuna frittura d’accompagnamento sollecita il nostro colesterolo.
Genuinità allo stato puro e sapore vero, siciliano, esaltato dal pepato fresco come ci racconta Ignazio Faro, uno dei due titolari del Mr Hyde.