C’è insofferenza in Consiglio Comunale a Catania. In una città con un sindaco sospeso e con una squadra di calcio inesistente, quello che manca è pure la presenza degli Assessori.
Durante il consiglio comunale di mercoledì più consiglieri comunali hanno lamentato l'”assenteismo” di alcuni Assessori, regolarmente convocati. Più volte infatti dai consiglieri è stata richiesta la loro presenza in aula. Una presenza che servirebbe a incoraggiare l’amministrazione comunale in un periodo in cui la politica catanese sembra soffrire particolarmente. Una presenza che dovrebbe inoltre chiarire diverse questioni presentate in aula dai consiglieri.
In aula mercoledì gli Assessori Giuseppe Arcidiacono e Barbara Mirabella la cui partecipazione in aula negli ultimi mesi è sembrata un miraggio.
Ad intervenire per primo e a mostrare la sua insofferenza è ancora una volta il consigliere Gelsomino. Il suo intervento è ormai un appuntamento immancabile. Gelsomino da troppi consigli ormai lamenta la scarsa presenza degli Assessori e questa situazione di stallo vissuta dalla città. Una città senza sindaco. «Gli Assessori devono avere la dignità di presentarsi in aula. Dov’è il sindaco facente funzioni? L’Assessore Trantino che su Facebook scrive che sta cambiando Catania dov’è oggi? Riceviamo le notizie dai giornali. Sui giornali leggiamo che la giunta ha deciso di aumentare le tariffe sostare, ma questo consiglio non ne sa nulla».
Una mancanza dunque di comunicazione tra giunta e consiglio.
A continuare sulla linea dell’insofferenza è la consigliera Lidia Adorno: «La città vive un momento difficilissimo. Gli Assessori sono in campagna elettorale, si occupano delle regionali e dei cittadini non se ne occupa più nessuno. Abbiamo una serie di disservizi. Abbiamo un sindaco facente funzioni nominato da un sindaco che è stato sospeso perché condannato in primo grado. Come uscire da questo empasse? Non si capisce. A soffrire sono anche i quartieri. Mi è giunta notizia dal consigliere del quarto municipio Giuseppe Ragusa che da sei mesi la sede del quarto municipio è stata trasferita da via Galermo a via Don Minzoni. Una parte del territorio soffre quindi l’assenza di alcuni uffici comunali necessari. Mi chiedo se siano stati fatti sopralluoghi per accertare l’inagibilità che ha reso necessario il trasferimento».
E ancora Graziano Bonaccorsi palesa il problema delle pubblicazioni. La prima a mancare all’appello è la pubblicazione di 200 atti sul portale dell’Ecologia. La seconda invece fa riferimento al bando per l’assunzione dei 70 funzionari. Un elenco incompleto perché mancante dei 17 funzionari amministrativi.
L’intervento di Sangiorgio
Tra i colleghi della maggioranza a prendere la parola è stato Luca Sangiorgio che ha elogiato la scelta fatta sull’aumento della tariffa sostare a partire dalla seconda ora. Una scelta che permette di gravare meno sui cittadini poiché riguarderebbe una percentuale più bassa di persone. Importante ancora l’abolizione della tariffa notturna per i residenti. Sangiorgio infine punzecchia i colleghi della Lega: «La Lega si è riscoperta un avversario del Presidente Musumeci. Per coerenza mi aspetterei le dimissioni del loro Assessore regionale».
L’Assessore Arcidiacono ha risposto ad alcune questioni. In primis il parcheggio di Piazza della Repubblica. Pare infatti stia finalmente arrivando la pubblicazione della gara. Rispondendo alla consigliera Lidia Adorno ha comunicato l’esistenza di una certificazione che attesterebbe l’inagibilità degli uffici di via Galermo a causa delle forti piogge di questo inverno.
Sorvola invece su tutte le problematiche l’Assessore Mirabella che interviene solo sulla marginale questione delle PEC palesata dal consigliere Bonaccorsi.
Alla verifica del numero legale richiesta dal consigliere Gelsomino, il consiglio è stato rinviato.