Dopo la nomina dei nuovi tre assessori, ieri sera si è tenuto il Consiglio comunale a Palazzo degli Elefanti. Soddisfatto il desiderio di molti di vedere di nuovo la giunta al completo, il quesito resta sempre lo stesso: cosa deciderà il sindaco sospeso Salvo Pogliese?
Il primo ad intervenire sull’ordine dei lavori è come sempre il consigliere Giuseppe Gelsomino. Dopo essersi congratulato e aver augurato buon lavoro alle nuove tre Assessore, il consigliere dell’opposizione ricorda al consiglio e alla città quello che è ormai il più grande quesito di questa amministrazione: «Noi non sappiamo cosa succederà nei prossimi tre mesi. Non sappiamo se il sindaco sospeso si dimetterà a giugno o dopo le regionali di novembre. Non sappiamo se dobbiamo aspettare un referendum o una sentenza».
Un malcontento, quello di Gelsomino, che non perde occasione anche per sottolineare l’inefficienza, a
detta sua, degli assessori Arcidiacono e Trantino. L’ultimo colpevole soprattutto del caso Corso dei Martiri: «Quando era eurodeputato, il sindaco Pogliese fece venire persino Mediaset per far conoscere le condizioni di Corso Sicilia. E ancora oggi, come Comune di Catania, non siamo riusciti a pubblicare un bando per affidare i lavori del parcheggio di Piazza della Repubblica».
A prendere la parola anche il consigliere Luca Sangiorgio che apre un’altra ferita, quella della mancanza di personale: «Questo comune chiuderà battenti. Noi possiamo essere il consiglio comunale più attivo della storia ma senza personale questo comune chiuderà battenti».
La consigliera Paola Parisi continua sul problema dei dipendenti: «È arrivato il tanto atteso parere del
Ministero dell’interno sulla competenza del pagamento dei dipendenti comunali. Finalmente la diatriba
creatasi parecchi mesi fa tra il Comune e la Commissione di liquidazione è giunta al termine. La competenza per questi pagamenti spetta inequivocabilmente all’OSL. Non posso non chiedere spiegazioni. Perché l’OSL continua a fare pagamenti di cui non capisco la cronologia. Mi hanno insegnato un principio di diritto basilare. Di fronte ad un fallimento, e il dissesto è assimilabile alla procedura di fallimento, i lavoratori sono creditori priviliegiati. Per privilegiati si intende non solo il pagamento per intero, ma i creditori privilegiati hanno diritto ad essere retribuiti per primi. La Commissione non si è uniformata a questo principio. Credo che ogni dipendente di questo comune che già fa più di quanto dovrebbe, abbia diritto di sapere quando questi pagamenti saranno fatti».
Sempre pungente Lidia Adorno. Secondo la consigliera, le nuove Assessore sarebbero delle “coraggiose” ad insediarsi in un momento come questo. Un momento di incertezza la cui colpa è da attribuire solo al Centro Destra responsabile di aver candidato un sindaco prima indagato, poi sospeso e infine condannato.
Per Lanfranco Zappalà il quadro sembra essere chiaro. Il sindaco Pogliese non si dimetterà. Altrimenti
perché nominare tre nuovi assessori? Per soli 15 giorni?
I punti all’ordine del giorno erano veramente diversi e ormai si trascinano da diversi consigli comunali.
Acoset, chioschi. Ma ancora una volta il consiglio comunale cade per mancanza del numero legale.
Come detto anche dal consigliere Zammataro, sembra quasi che alcuni consiglieri alcuni punti non vogliano proprio trattarli.