No Result
View All Result
lunedì, 10 Novembre 2025
FACEBOOK LIVE
lurlo news
  • Notizie
  • Sport
  • Rubriche
    • Ad alta voce
    • Assicurati di sapere
    • Cuntastorie
    • I racconti della cassiera
    • L’isola delle imprese
    • Medicina Informa
    • Sicilia da urlo
  • Formazione
    • Scuola
    • Università
    • Enti
  • Cultura e spettacoli
    • Libri
    • Teatro
    • Musica
    • Cinema
    • Serie e Tv
  • Eventi
  • Tendenze
    • Moda
    • Bellezza e benessere
  • Etnamap
  • Notizie
  • Sport
  • Rubriche
    • Ad alta voce
    • Assicurati di sapere
    • Cuntastorie
    • I racconti della cassiera
    • L’isola delle imprese
    • Medicina Informa
    • Sicilia da urlo
  • Formazione
    • Scuola
    • Università
    • Enti
  • Cultura e spettacoli
    • Libri
    • Teatro
    • Musica
    • Cinema
    • Serie e Tv
  • Eventi
  • Tendenze
    • Moda
    • Bellezza e benessere
  • Etnamap
No Result
View All Result
L'urlo
No Result
View All Result
Home Politica

In Sicilia, il diavolo veste…i panni della sanità

Il comparto della sanità in Sicilia vale la metà dell'intero bilancio regionale. Vediamo quanto, ma non solo

di Angelo Mattone
10/11/2025
in Politica, Primo Piano
In Sicilia, il diavolo veste…i panni della sanità

Credits photo it.freepik.com

Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su Linkedin

Se al peggio non c’è mai fine, per la proprietà transitiva di rimedi potrebbero essercene tanti. O no? Di indagine in indagine, la magistratura della Sicilia, ammesso che fosse lecito tradurre i provvedimenti giudiziari in espressioni di utile impatto massmediatico, con l’apertura di dieci inchieste per reati contro la pubblica amministrazione, ha nei fatti, avviato accertamenti, avente in posizione preminente l’affaire sanità. Nell’uso del sostantivo francese è ricompreso il significato di complessità, quanto quello di volumi di affari. Infatti, il comparto della sanità, in Sicilia, vale la metà dell’intero bilancio regionale. Ossia, 9 miliardi di euro.

Tante ombre e poche luci

Se, da un lato, non avrebbe senso parlare dei diciotto indagati, così come delle accuse formulate a loro carico, in considerazione della dovizia di scritture, talvolta a sproposito, elargita dai vari periodici regionali e nazionali, sul versante opposto gioverebbe riassumere luci, poche, e ombre, tante, di cui si cinge il capo il sistema sanitario isolano.

Al di là dei luoghi comuni, nei quali s’impantana qualche collega giornalista, la notizia non è quella dello scontro dentro la maggioranza di governo di centrodestra per accaparrarsi il direttore generale di questo o quel nosocomio, giacché tocca alla coalizione vincitrice delle elezioni esprimere i dirigenti titolati a gestire le aziende sanitarie, quanto i ritardi, davvero inquietanti, rispetto ai quali la Sicilia nei prossimi anni rischia il collasso nell’erogazione dei servizi alle persone.

Le maggiori sofferenze

Tra le maggiori sofferenze, l’insostenibile affidamento ai privati della gestione delle residenze sanitarie assistite, ormai con costi standard, pari a uno stipendio medio-alto; da rilevare, la mancanza di anestesisti, per cui con la prossima tornata di pensionamenti, si arriverà a rimandare gli interventi chirurgici; infine, quelli un tempo chiamati pronti soccorso, dove l’incuria di anni ha messo i pochi medici e i residuali infermieri nell’impossibilità di lavorare. Non finiscono qui le note dolenti, poiché le famiglie siciliane affrontano oneri economici nel campo della salute di 1.503 euro, secondo i dati riferiti al 2023, di cui l’89% conferito alle strutture private.

In sopraggiunta, va segnalato il fatto siano quasi l’8% i nuclei famigliari costrette a rinunciare alle cure e ai farmaci. Detto così sembrerebbe una bazzecola, ma si tratta all’incirca di oltre un milione di persone, abbandonate a sé stesse.

Gioiscono le case di cura private

E, dunque, l’osservazione da rivolgere al governo regionale non può essere diversa da quella, secondo la quale i 9 miliardi di euro annui, destinati al sistema sanitario pubblico, continuano ad alimentare prevalentemente le case di cura private, le quali attingono, abbondantemente, ai finanziamenti regionali, tartassando i pazienti, naturalmente quelli abbienti, guadagnando da ambedue i versanti. Perché? Per quale ragione, in presenza degli ingenti fondi del piano nazionale di ripresa e resilienza, abbondanti, secondo le stesse dichiarazioni del presidente della regione Renato Schifani, non si interviene a modificare le modalità di erogazione dei servizi sanitari invertendo la tendenza dal privato al pubblico? Forse per via delle pressioni delle lobby della sanità di capitale, esercitate sui politici?

Ecco, le testate giornalistiche, anziché trovare rifugio nella ricerca dello scandalo, potrebbero affrontare l’assurdità per antonomasia, consistente in questo valore falsato, per il quale l’interesse dei singoli oscura i bisogni dei cittadini, vessandoli nel loro diritto alla salute, con l’assecondamento della politica.

Dati sconfortanti riguardo alla carenza di infermieri

Ammesso siano insufficienti le motivazioni finora addotte a sostegno del rilancio del servizio sanitario pubblico a detrimento delle strutture private, il presidente della Regione Siciliana abbia la compiacenza di valutare, meglio prendere atto, non chiudere gli occhi, di fronte alle urgenze della collettività. Ci si riferisce alla carenza di infermieri, in quanto la Sicilia vanta la più bassa media italiana nel rapporto ogni mille abitanti, pari al 3,5 contro il 4,7 della media nazionale. Non va meglio il rapporto medici – infermieri 1,82 quello isolano a fronte del 2,54 del nazionale. Se, come sostengono gli specialisti, da marcatore sintomatico dei livelli delle prestazioni funziona la mobilità sanitaria verso le altre regioni, la Sicilia sta messa male, nel 2022 il saldo negativo ha toccato la cifra di 241, 8 milioni di euro.

A volere essere in qualche modo ottimista, comunque nel settore nevralgico dei trapianti, l’incremento lascia sperare, poiché sono aumentati nel 2024, del 40%. Sarebbe da indagare quanti risolti in positivo e, soprattutto, quanti fossero nell’anno precedente. E dell’invasione dei privati nella sanità, ormai omologa del modello americano, estraniante rispetto a quello italiano, come ci regoleremo?

Tags: bilancioCarenza infermieriregione sicilianasanità
Angelo Mattone

Angelo Mattone

Prossimo Articolo
Hair glamour metropolitano. Le chiome di Berlino non dormono mai

Hair glamour metropolitano. Le chiome di Berlino non dormono mai

Life Style

Amare attraverso lo Yoga
Life Style

Amare attraverso lo Yoga

di Nicol Graziano
08/11/2025

Tra i quattro percorsi dello Yoga ce n'è uno in particolare, chiamato Bhakti, il percorso della devozione e, perché no,...

Leggi Articolo
L’architettura della cura

L’architettura della cura

06/11/2025
Gaetano D’Emilio, profonda memoria storica di Catania

Gaetano D’Emilio, profonda memoria storica di Catania

06/11/2025

I più Letti della settimana

Achille Costacurta vive a Palermo: la madre parla delle sue sofferenze
Gossip

Achille Costacurta vive a Palermo: la madre parla delle sue sofferenze

di Giuliano Spina
08/11/2025

Nei mesi scorsi la Sicilia ha "adottato" il figlio di una coppia vip, quella formata dall'ex calciatore Alessandro Costacurta e...

Leggi Articolo
Catania centro: istruzioni per ridere mentre ti rubano la macchina

Catania centro: istruzioni per ridere mentre ti rubano la macchina

04/11/2025
Catania conquista il Lucca Comics & Games 2025 con i No Name

Catania conquista il Lucca Comics & Games 2025 con i No Name

05/11/2025

Testata telematica | Registrazione tribunale di Catania n. 6/2014

Direttore Responsabile Martina Strano

Questo sito è associato alla

Edito da Artemide Srl semplificata
Via V. E. Orlando, 38
95030 Tremestieri etneo CT

Redazione: Via V. E. Orlando, 38
95030 Tremestieri etneo CT

Per contattare la redazione: info@lurlo.news
Per la pubblicità: (+39) 393 3323012

  • Contatti
  • Home

© 2022 Artemide Srls - - P.Iva 05148690877

No Result
View All Result
  • Notizie
  • Sport
  • Rubriche
    • Ad alta voce
    • Assicurati di sapere
    • Cuntastorie
    • I racconti della cassiera
    • L’isola delle imprese
    • Medicina Informa
    • Sicilia da urlo
  • Formazione
    • Scuola
    • Università
    • Enti
  • Cultura e spettacoli
    • Libri
    • Teatro
    • Musica
    • Cinema
    • Serie e Tv
  • Eventi
  • Tendenze
    • Moda
    • Bellezza e benessere
  • Etnamap

© 2022 Artemide Srls - - P.Iva 05148690877

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist

Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}