Durante il consiglio comunale, il consigliere Alessandro Campisi mette in evidenza un post pubblicato sulla pagina Fcaebook Lungomare liberato. Un evento sconcertante verificatosi al Parco Gioieni, raccontato da un ragazzo sul pagina Facebook Lungomare Liberato.
Nel post letto dal consigliere comunale Alessandro Campisi durante una seduta del consiglio un ragazzo racconta la disastrosa situazione all’interno del Parco Gioieni. Quello che dovrebbe essere un polmone verde, un luogo dove praticare sport o portare i bambini con le biciclette è invece diventato un posto per maniaci e gente con evidenti disturbi mentali e, perché no, anche pericolosa. Dal post si evince che due uomini hanno deciso di masturbarsi pubblicamente al Parco Gioieni proprio di fronte gli occhi del povero ragazzo.
Il consigliere Alessandro Campisi dopo aver letto il post Facebook dichiara di aver già chiesto per ben 8 volte in consiglio comunale il ripristino del servizio di sorveglianza da parte dei vigili urbani all’interno del Parco Gioieni. Un servizio che è stato sospeso circa 4 anni fa. «Ci sono stati assessori che in quest’aula mi hanno detto di non preoccuparmi, che avrebbero risolto. Il comandante dei vigili urbani mi disse che avrebbe fatto pattugliare la zona con vigili urbani che sarebbero passati almeno una volta l’ora. Mi sono recato per ben due pomeriggi al Parco Gioieni e in cinque-sei ore non ho mai visto passare un vigile urbano. Vorrei sapere perché ci sono zone di serie A come la Villa Bellini dove il servizio di sorveglianza e garantito e zone di serie B dove non esiste questo servizio».
La risposta dell’amministrazione
A rispondere al consigliere Campisi è stato l’assessore Giuseppe Arcidiacono: « Parlerò con il comandante appena tornerà dalle ferie il 16 agosto. Chiederò il presidio di sicurezza che deve valere li come in tanti altri posti».
Il post su Facebook
“Degrado sociale al Parco Gioieni. Oggi alle 11 mi trovavo in auto a riposare in attesa di un appuntamento con la mia fidanzata alle 13. Vado a parcheggiare l’auto all’ombra dei salici del parcheggio lato via Musco e dopo 10 minuti mi trovo importunato da 5 persone in atteggiamento molto osé (eccitato dalla mia visione) che mi stavano a fissare da dentro il parco avvicinati alla ringhiera. Facevo finta di nulla perché so cosa si fa li dentro giornalmente o meglio cosa si va a fare. Comunque, dopo un po’ ne restano due che definirei gli irriducibili, hanno estratto dalle loro cerniere i bei membri possenti e hanno iniziato a praticare autoerotismo invitandomi a scendere dall’auto e seguirli. Infastidito da tutto ciò mi sposto e chiamo i carabinieri che sono giunti sul posto dopo 15 minuti. Ho spiegato l’accaduto e che non è la prima volta che vedo tale gente in quel posto ma che mai fino ad ora mi potesse capitare una cosa di queste. Dopo che mi sono identificato, hanno praticato un giro di perlustrazione dentro il parco alla ricerca dei tizi che si sono dati alla fuga”.