Una fila interminabile di auto incolonnate in attesa del traghetto che li porterà a Messina. È questo lo scenario che si presenta Villa S. Giovanni, in Calabria. Sembrerebbero completamenti nulli i documenti firmati dal Ministero delle Infrastrutture che vietano l’ingresso sull’Isola se non per comprovati motivi al fine di contenere il contagio da Covid-19.
L’ira del governatore Nello Musumeci non si è fatta attendere.
«C’è un decreto che impedisce lo sbarco in Sicilia. Pretendo che quell’ordine venga rispettato. Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello!Ho appena avuto conferma dalla prefettura di Messina che saranno ulteriormente intensificati i controlli sullo Stretto. Possono passare, alla luce del provvedimento nazionale, SOLO i pendolari che svolgono servizio pubblico, come sanitari, forze armate e di polizia. BASTA. Stiamo facendo sacrifici enormi e bisogna dare certezze a tutti i cittadini che questa fase è seguita con impegno», ha tuonato il presidente.
Pare, infatti, che i controlli per i passeggeri prossimi all’arrivo in Sicilia siano minimi.