Il Salva Sicilia ha sicuramente aiutato a salvare i conti della Regione ma ha bloccato i concorsi alla Regione. Questo blocco durerà almeno per altri sette anni, il tempo che il debito sarà estinto.
Una situazione molto difficile dato che già dall’anno scorso si parlava di svecchiare la macchina amministrativa e, soprattutto, di avviare un turn over riempiendo i diversi vuoti lasciati dai pensionamenti. Basti pensare che oltre il 60% fa parte della fascia over 50 e appena l’1%, invece, è sotto i 40.
“L’accordo con lo Stato è stato un boomerang – attaccano Giuseppe Badagliacca e Angelo Lo Curto, della Cisal – perché assottiglierà le assunzioni fino al 2029, con l’effetto di una totale paralisi degli uffici da qui a qualche anno. Ad andarsene saranno soprattutto i funzionari, determinando tempi ancora più lunghi per le pratiche. A fronte di fondi europei ordinari e straordinari, la Sicilia rischia anche stavolta di vederli andare in fumo per l’incapacità di progettare e realizzare investimenti”.