Per le regionali del 25 settembre su Catania è in atto un braccio di ferro memorabile tra due “cavalli da corsa”. Sarà anche il banco di prova che permetterà ad un partito di avere la meglio sull’altro nell’indicare il prossimo candidato a sindaco di Catania per la coalizione della destra.
Sono in campo per giocarsela fino all’ultimo voto, Luca Sammartino per la Lega e Gaetano Galvagno per Fratelli d’Italia.
Andiamo ad analizzare i due candidati: per Gaetano Galvagno la crescita alla sua prima legislatura è stata esponenziale, il risultato che lo portò a sedere all’ARS fu di 5.700 voti. Così con uno scarto di circa 500 voti riuscì a superare Carmelo Nicotra che era candidato nella stessa lista. Di strada Galvagno ne ha fatto negli ultimi 5 anni, e se allora il grosso delle prederenze venne dal paese di origine Paternò e zone limitrofe, per le elezioni del 2022 ci sarà una corposa risposta elettorale anche sul catanese.
Se dovessimo fare il gioco della fantapolitica potremmo “sparare” un numero, una forbice di voti per Gaetano Galvagno tra gli 11.000 e i 15.000. Il che, se si rivelasse realistica la previsione, significarebbe quasi triplicare il risultato precedente.
Galvagno, inserito nel listino del candidato presidente Schifani, sta lavorando con impegno titanico per raggiungere il massimo risultato. L’obiettivo è essere il più votato tra gli indicati del listino. In ballo però c’è anche un’altra scommessa raggiungere un risultato degno di nota e di confronto con il principe delle preferenze Luca Sammartino.
Classe 1985 già nel 2012 diventa deputato dell’Assemblea Regionale Sicilia, ottenendo circa 13.000 preferenze nella lista dell’UDC, ma il risultato sbalorditivo è quello delle elezioni regionali del 2017 quando, Sammartino siede all’ARS con 33.000 preferenze. È un record!
Oggi è l’uomo di punta della Lega che fino ad oggi in Sicilia, tranne pochi sparuti casi, concretamente non ha mai avuto rappresentanti degni nota a livello elettorale e per il partito di Salvini il duo Sammartino – Sudano è un bingo senza ma e senza se. Luca Sammartino, se sarà eletto Presidente Schifani, entrerà di diritto in giunta regionale.
Galvagno su Fratelli d’Italia sarà il primo a Catania (anche questo è fantapolitica NdR) non potrà certo eguagliare Sammartino, però potrà contare sulla forza degli altri candidati del partito della Meloni che non è certo da trascurare. Il risultato finale, come dicevano, sarà determinante per scegliere il candidato sindaco della coalizione di destra a Catania. La Lega, che scende in campo oggi con il simbolo “Prima L’Italia”, per la città di Agata punta a Valeria Sudano ma FdI vuole metterci un suo uomo.