Applausi scroscianti per lo spettacolo di Ferzan Ozpetek “Mine Vaganti” in scena al teatro ABC di Catania, con un cast stellare composto da Francesco Pannofino, Iaia Forte, Erik Tonelli, Erasmo Genzini, Carmine Recano e con Simona Marchini.
Record di incassi in Italia, ha ricevuto 2 David di Donatello, 5 Nastri d’Argento, 4 Globi d’Oro, il Premio Speciale della Giuria al Tribeca Film Festival di New York e i Ciak d’Oro come Miglior Film.
Date spettacolo
Prodotto da Nuovo Teatro in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana, sarà in tournee al Teatro ABC di Catania, dopo il weekend del 14 e 15, dal 20 al 22 gennaio, dal 17 al 18, al Teatro Pirandello di Agrigento, e infine dal 27 al 29, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina.
A vestire i panni di Stefania Cantone, madre di due figli gay, la carismatica Iaia Forte, che per la prima volta si approccia ad un ruolo diverso rispetto a quelli finora interpretati.
L’intervista
“Sono molto felice di partecipare a questo spettacolo che è stato un grandissimo successo di pubblico che ha fa ha fatto record di incassi lo scorso anno. Terzo anno di tournée. È un ruolo che mi diverte molto, perché nel mio percorso ho sempre interpretato personaggi eccentrici, particolari, non mi era mai capitato quello di una borghese. Per me è un piacere fare una commedia lavorare con un gruppo così coeso e unito”.
Cosa c’è di Iaia in questo personaggio? “Di me c’è poco non sono madre e reazionaria ma come attrice mi appassionano le avventure le declinazioni diverse, per cui ho un’enorme piacere nell’interpretarlo. Poi ci trovo qualcosa dei personaggi del grande Eduardo De Filippo. Uno spettacolo contemporaneo, dove una madre, proprio come nelle commedie di Edoardo, ha una forza virile”.
Cosa ti aspetti dal pubblico siciliano? “Tanto calore, come è sempre accaduto anche in passato. Il pubblico siciliano è molto affettuoso, ricordo che in una sera, all’uscita da teatro ci fermarono alcuni genitori di figli gay, che ci ringraziarono per aver fatto esperienza del significato della parola comprensione, e poi il tema fondamentale dell’accettazione di declinazioni diverse, come la libertà di scegliere di amare chi si vuole. Il nostro è uno spettacolo che diverte, commuove e fa riflettere sulla necessità di integrazione, in ogni forma di libertà”.
Dopo Mine Vaganti, che progetti hai? “A maggio un film con Fabio Mollo “Nata per me”, la storia di un single omosessuale che è riuscito ad adottare una bambina, cosa unica in Italia e poi con Mario Martone in primavera a Napoli, al teatro Mercadante, uno spettacolo diretto dal regista siciliano Roberto Andò e poi ancora uno spettacolo sulla scrittrice Fabrizia Ramondino con lino Musella. E in inverno l’Iliade con Alessio Boni”.