Due gialli in un weekend in due delle città più grandi dell’isola. Non è certamente questo lo scenario di fine settimana che ci si sarebbe aspettati. Ed è agghiacciante.
I due casi sono avvolti nel mistero e diventano infatti dei gialli ai quali gli inquirenti voglio dare risposte. A Catania il corpo di un uomo viene trovato ferito da arma tagliente morto all’interno di un garage. A Balestrate un cadavere viene rinvenuto sulle battigia.
Il GIALLO di Catania
Ritrovato nella giornata di sabato il corpo senza vita di un uomo in un garage del quartiere Picanello, precisamente di un condominio in via Fiume. Si tratta di Giuseppe Dell’Arte, era un geometra di 42 anni.
Il corpo della vittima al ritrovamento presentava molteplici ferite di arma da taglio. A denunciare la scomparsa del geometra era stata la moglie un paio di sere addietro. Ad insospettirla e spingerla a presentare denuncia la mancata fiscalità degli orari del marito. A dire della coniuge infatti il marito conduceva una vita con orari piuttosto regolari. La coppia non aveva figli.
Sembra che la vittima fosse uscita di casa la mattina di giovedì senza fare più rientro.
Secondo una prima analisi sembra che l’uomo sia stato assassinato con colpo di arma da taglio.
Gli inquirenti presumo che l’accaduto possa essersi verificato al culmine di un litigio finito male che avrebbe avuto luogo proprio nel garage del ritrovamento.
Esclusi, per via del modus operandi dell’omicidio, i collegamenti con la criminalità organizzata. Resta da variare l’ipotesi che il delitto sia maturato nell’ambito della sfera personale della vittima.
Esclusa anche la possibilità che si trattasse di una rapina finita nel peggiore dei modi. Difatti sul posto sarebbero stati trovati l’auto dell’uomo e alcuni oggetti personali, fra i quali il cellulare.
La Procura di Catania ha disposto l’autopsia per accertare la causa del decesso e l’orario della morte per contestualizzare il delitto, sia per l’autore che per il movente.
Sul caso di omicidio indagano i carabinieri della compagnia Piazza Dante e del comando provinciale di Catania, coordinati dalla Procura distrettuale.
Il GIALLO di Balestrate
Il cadavere di una persona è stato trovato poche ore fa sull’arenile del lungomare di Balestrate, a Palermo.
La segnalazione è pervenuta per conto di terzi. Alcuni passanti hanno pertanto lanciato l’allarme alla sala operativa della Capitaneria di porto che ha fatto intervenire i militari della guardia costiera e i carabinieri.
In quel tratto di mare era sparito nel nulla, all’incirca due settimane fa, un imprenditore di Palermo. L’uomo che era partito in barca a vela da San Vito Lo Capo, nel Trapanese, non è mai giunto a Balestrate, dove aveva fatto rotta.
Sono in corso gli accertamenti per dare un nome e un cognome alla persona che il mare ha condotto in riva. Le analisi del medico legale potranno stabilire le cause della morte e probabilmente consentire l’identificazione della vittima.
Dello skipper Andrea Taormina, 50enne di Capaci si sono perse le tracce la notte del 28 settembre scorso.
Di lui soltanto il recupero di alcune parti della sua imbarcazione nei pressi di Castellammare del Golfo, dei parabordi e parti bruciate. Alcuni pezzi di legno ritrovati bruciati in mare non apparterrebbero alla barca dello skipper disperso.