Se pensiamo al Natale, pensiamo sicuramente alle decorazioni Natalizie, agli Alberi, le strade addobbate a festa, i regali, le tavole colme di cibo.
Per alcuni il Natale ha il sapore della famiglia, dei paesaggi innevati, del camino acceso, delle candele e dei film classici: Grinch, Fantaghirò, i cartoni Disney.
Ci sono cose che si ripetono, cose che diventano quasi una tradizione.
Ma ci sono tradizioni più antiche, che spesso dimentichiamo. I più grandi ancora le ricordano, i bimbi spesso non sanno nemmeno di cosa parliamo.
Parliamo ad esempio della tradizione dei “ciaramiddari”, degli zampognari. Per i più anziani il Natale ha infatti un suono ben preciso: quello della zampogna suonata per le strade, fuori dalle porte delle case. Una tradizione che invece i più giovani ricordano per le scuole. Quando una lezione veniva interrotta dall’arrivo di quel suono, per l’arrivo di quello strumento che intonava la classica “Tu scendi dalle stelle”. Si usciva dalla classe per assistere all’esibizione di queste figure, un po’ misteriose, che con il loro strumento ingombrante, portavano avanti una tradizione che risale persino all’epoca greca arcaica.
L’origine della tradizione dei ciaramiddari
Le origini della zampogna sembrano essere infatti molto lontane. Si ha notizia che Nerone amasse suonare un antenato della zampogna, l’utricularium. Ma la sua nascita in realtà sembra risalire alle civiltà greche arcaica. Furono poi i greci, con le loro conquiste, a diffondere la tradizione fino al sud Italia.
La zampogna, nota anche con il termine “ciaramedda” o “zampogna a paru”, si diffonde prima nella zona del messinese per arrivare poi a Catania. Viene chiamata anche “zampogna a paru” perché formata dalla sacca e da cinque canne di cui due melodiche a paru, cioè della stessa lunghezza.
Questa tradizione si è nel tempo affermata nel mondo dei pastori e dei contadini e verso la seconda metà del 1900 si diffuse in tutta la Sicilia.
Fino a giorno 7 gennaio 2023 a Catania, le vie del centro storico saranno animate dal Festival Zampognarea con la sua XVIII edizione. L’evento itinerante è stato realizzato anche grazie al patrocinio e contributo della Regione Siciliana, dell’Assessorato del Turismo Sport e Spettacolo. Un’edizione unica, ricca di concerti e mostre itineranti.