Il ministro Speranza punta tutto sul digitale: è la svolta che vuole conferire al Green pass covid per muoversi anche al di fuori dei confini UE.Una proposta che porterà sul tavolo del G7 la prossima settimana.
Di fatto, il green pass in Italia esiste già ma in formato cartaceo mentre nell’Unione Europea è atteso a luglio: «Il green pass è un’arma importante -spiega Speranza nel corso della trasmissione Che tempo che fa- uno strumento per favorire la mobilità: sarà sia in formato cartaceo che digitale. In formato cartaceo è già disponibile, si è in condizione già oggi di ricevere un certificato di vaccinazione. È utilizzabile anche il certificato cartaceo dopo un tampone negativo».
«Il passaggio al digitale è la vera sfida, ci consentirà una vera interoperabilità con i paesi europei. Dobbiamo anche andare oltre. La prossima settimana c’è una riunione a Oxford tra i ministri della Salute dei paesi del G7, la mia proposta è che si vada oltre i limiti europei: Stati Uniti, Canada, Giappone. Lavoreremo -sottolinea il ministro- affinché il green pass arrivi nel modo più semplice possibile: in cartaceo dove necessario, ma anche sul proprio telefonino. Un codice molto semplice consentirà di avere una migliore mobilità».
Un’App per viaggiare
Il certificato in ambito Ue attesterà, attraverso una app dotata di codice Qr oppure in formato cartaceo, l’avvenuta vaccinazione contro la Covid-19 e il numero di dosi ricevuto, l’avvenuta guarigione dalla Covid nei precedenti sei mesi e la presenza dei relativi anticorpi (mediante test) oppure l’esito negativo di un tampone, Pcr o rapido (i dettagli tecnici su questo verrano negoziati dai colegislatori).
Starà ad ogni Stato membro, poi, stabilire i requisiti di ingresso nel proprio territorio in quanto si tratta di competenze esclusivamente nazionali.
E.G.