Associazione Bambini in Crescita di Catania, costituita da genitori di neonati prematuri, celebrerà la Giornata Internazionale del Prematuro, promossa dal Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia Vivere Onlus e dalla Fondazione Europea per l’Assistenza Neonatale (Efcni). I genitori dei bimbi, gli operatori sanitari, i dirigenti della Sanità catanese s’incontreranno la sera del 16 novembre, dalle 18.30 in poi, al Teatro Stabile di Mascalucia. Andrà in scena uno spettacolo teatrale sulla prematurità e una esibizione del gruppo musicisti Diapason che suoneranno e reciteranno una fiaba per bambini.
Ma sarà anche un momento in cui si ascolteranno esperienze dirette e di vita con genitori che saliranno sul palco per parlare e aprire spunti per dialogare sui temi di stretta attualità. Contestualmente, è stata inviata – a cura della Sin (Società Italiana di neonatologia) e Vivere (coordinamento delle Associazioni Italiane di Neonatologia) – una lettera a tutti i sindaci d’Italia per accendere, all’interno del loro Comune, un monumento con una luce viola, simbolo della prematurità. Nella provincia di Catania diversi Comuni hanno aderito all’iniziativa.
La Giornata si propone di mettere in risalto il parto prematuro, in aumento. Solo in Italia oltre 40mila bambini (circa il 7-9% dei neonati nasce prima della 37esima settimana e l’1% prima della 32esima settimana) vengono alla luce prima del termine, iniziano la loro vita attaccati a una macchina, isolati dalla mamma e dal loro mondo affettivo. Per accogliere un prematuro in maniera adeguata è necessaria una TIN (terapia intensiva neonatale) tecnologicamente estremamente all’avanguardia, per garantire il mantenimento delle funzioni vitali e accompagnare il bambino nel suo percorso di sviluppo. Negli anni Sessanta solo il 25% dei neonati che pesavano meno di 1.500 grammi sopravviveva, oggi la percentuale è del 90%.
Dal 2006 l’ABC – Associazione Bambini in Crescita – è impegnata a mettere in evidenza le problematiche legate alla prematurità. A rafforzare il diritto del bimbo prematuro a ricevere tutte le attenzioni, le cure mediche e umane, atte a rendere dignitoso il suo percorso di crescita e di sviluppo.
Obiettivo sostenere le TIN catanesi, che sono dirette dal dottor Pietro D’Amico, P.O. Cannizzaro; dottoressa Gabriella Tina, P.O. Garibaldi; dottor Raffaele Falsaperla, P.O. San Marco; dottoressa Mary Betta, P.O. Policlinico. Stimolare la cooperazione tra Aziende ospedaliere e operatori sanitari finalizzata alle migliori cure.
La prematurità coinvolge, in modo importante, il percorso dell’allattamento, e con esso la banca del latte materno. Il bambino pretermine, come tutti i bambini, più di ogni bambino, ha la necessità di essere allattato. Quando la mamma non è presente – perché in condizioni di salute non idonee, o altro – ha la necessità di assumere latte materno donato. A tutt’oggi, nonostante la nascita a Catania della Banca del Latte, ancora insufficienti sono le donazioni. Così la giornata diventa un’ulteriore occasione per accendere l’attenzione su questo tema, creare una rete sociale che riesca a portare conoscenza per una migliore azione di supporto con il latte materno.