C’era una volta Piazza Europa, un luogo dove i ragazzini, i fighettini della Catania bene si riunivano per trascorrere il pomeriggio. Un salto al Metropolis e i pomeriggi giovani del McIntosh erano il massimo del brivido.
Oggi quella brillante Catania, quella dove non c’era spazio per risse e motorini che impennano, è diventata pericolosa forse come mai. Un clima, un degrado che non vorremmo mai far vedere e vivere ai nostri figli.
Ogni sera continuiamo ad assistere a scenari quasi apocalittici; risse tra ragazzine, piccoli spacciatori crescono, ragazzini che scendono le scalinate di Piazza Europa in sella al proprio motorino.
Durante gli ultimi consigli comunali in tanti hanno palesato preoccupazione. Ieri il consigliere comunale Giuseppe Gelsomino, dopo l’ennesima rissa con video pubblicato sui social, ha inviato una pec al Prefetto richiedendo un intervento per ripristinare l’ordine e la sicurezza.
«Eccellenza,
mi permetto di importunarLa per segnalarLe come cittadino di questa città, prima ancora che di Consigliere del Comune di Catania, l’incresciosa situazione in cui versa il controllo dell’ordine pubblico di Piazza Europa.
Ogni weekend infatti la zona si trasforma in un Far West da fare invidia a qualsiasi produzione di Sergio Leone.
Risse, Baby Gang, Scooter che sfrecciano in percorsi pedonali (o addirittura in scalinate dal valore architettonico e di utilizzo sicuramente da preservare) e vendita di stupefacenti. Il quadro che ne viene fuori è di totale abbandono delle istituzioni di quello che invece dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della nostra città.
Questa lettera a lei rivolta vuole quindi lanciare un grido di dolore e di aiuto. In quanto da quello che ho avuto modo di visionare io stesso, Eccellenza, nella zona vige uno stato di anarchia in cui gruppi di giovani si riuniscono per dar vita ad un “Paese dei Balocchi”, fuori da ogni regola del vivere civile che invece le istituzioni dovrebbero garantire.
La situazione rende off-limits a tutti i nostri concittadini di godere della zona. Oggi vista sempre più come un porto franco per delinquere, più che come uno spazio per famiglie, tempo libero e momenti di svago, che Piazza Europa ha invece sempre rivestito per il catanese.
Il tutto rende anche complessa la vita di centinaia di famiglie che quella zona la abitano, e che devono temere il rientro nella propria dimora, soprattutto nei weekend.
Quello che mi permetto di chiederLe, Eccellenza, è un’intervento volto a sradicare quella che sta diventando una malsana abitudine di utilizzo di quella zona. Basterebbe infatti, a mio modesto avviso, una presenza costante dello stato, tradotta banalmente in un presidio delle forze di polizia, per debellare il fenomeno.
Oggi la nostra città ha un’opportunità (e la responsabilità) di diventare un centro turistico internazionale. L’“Hub del Mediterraneo”, incoronazione di obiettivo che l’Enac ci ha dato l’onore di perseguire, non può rinunciare al suo balcone sul mare e soprattutto non può toglierlo ai propri cittadini.
La ringrazio per il tempo dedicatomi. Cordiali Saluti
F.to Dott. Giuseppe Gelsomino»