E’ nota a tutti la notizia che nella giornata di ieri ha occupato le pagine di cronaca dei giornali siciliani, in particolar modo di quelli di Catania, e che ha visto protagonista un uomo di 71 anni che nella sua abitazione di via Luigi Pirandello a Catania ha acceso dei fuochi per praticare un rito satanico.
La pratica del rito satanico da parte dell’uomo non è andata affatto a buon fine, in quanto l’uomo ha dato vita a un incendio che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. L’uomo è stato dapprima salvato dall’incendio da lui stesso appiccato e in seguito denunciato, ma quello che colpisce è il tentativo di mettere in atto questo rito satanico, in quanto gli agenti hanno trovato in casa diversi “strumenti”, anche teorici, per l’applicazione del rito.
Tutte le sette sataniche favoriscono la criminalità?
Anche in passato in diversi luoghi d’Italia sono avvenuti fatti simili e l’attenzione sui riti satanici e sul satanismo è sempre più alta. Il satanismo, ovvero la pratica del culto di Satana, viene visto come l’incarnazione dell’Anti Cristo e quindi come la rappresentazione del male. Ma alcuni studi recenti spiegano che non è sempre così e che anzi Satana viene visto come una sorta di eroe che incarna valori precedenti a Gesù Cristo.
Inoltre esistono diversi tipi di satanismo e non tutti sono considerati come un qualcosa da cui traggono origine gli atti criminali. La tipologia che è storicamente più legata ad atti criminali è il satanismo acido, che viene definito come poco consapevole proprio perché viene utilizzato come giustificazione per aver compiuto gli stessi atti criminali. Gli autori di questo tipo di rito sono spesso affetti da disturbi psichiatrici e commettono gli atti criminosi in nome di credenze che nemmeno conoscono.
Quando viene utilizzato il fuoco?
Il punto cardine dei riti satanici sono le cosiddette messe nere, nelle quali il fuoco, in un contesto del tutto blasfemo, può essere utilizzato come elemento per la distruzione di riti cattolici e per rendere profani i simboli religiosi. Ma le sette sataniche diverse dal satanismo acido utilizzano il fuoco per canalizzare energia o per fare in modo che esso rappresenti la forza della natura. E ancora in alcuni culti neopagani il fuoco ha una sua utilità nelle celebrazioni notturne per connettersi con le antiche divinità o per onorare il ciclo delle stagioni.
Giuliano Spina