Non una semplice benemerenza, ma la benemerenza delle benemerenze. Francesca Bonanno riceve questo riconoscimento dal Carnevale di Acireale per aver saputo interpretare in maniera impeccabile il messaggio che la Fondazione voleva lanciare “urbi et orbi”.
Un messaggio ricco di significati quello che Lavica, questo il nome della maschera-simbolo della manifestazione acese, è riuscita a diffondere attraverso mosse eleganti, raffinate, sinuose al punto giusto e carico di entusiasmo, quasi che recitasse un copione.
«Francesca Bonanno è andata sempre a braccio, mostrando un forte temperamento ed una sicurezza nell’interpretazione del ruolo – dichiara la Fondazione – che ha contribuito ad esaltare il Carnevale di Acireale, riuscendo a farsi spazio in un contesto assai “maschilista”, quello delle maschere italiane che, in effetti, non è che prediligano il “rosa”. Eppure, grazie anche – e soprattutto – all’eccezionale vena di Francesca Bonanno, la “nostra” Lavica ha varcato i confini regionali ed assieme al Carnevale di Acireale è riuscita a proiettarsi in una dimensione geografica assai ampia, identificandosi con la manifestazione laica più seguita dell’Isola».
Per questo, ma non solo, la Fondazione presieduta dall’avv. Gaetano Cundari ha inteso tributare a Francesca Bonanno uno storico omaggio, attribuendole il titolo di “Benemerita del Carnevale”.