Accompagnare una persona nel fine vita è un atto di grande responsabilità che richiede competenze cliniche, sensibilità e formazione continua. Per questo Samot Catania ETS – Società per l’Assistenza al Malato Oncologico Terminale – organizza il corso Ecm dal titolo “Sedazione palliativa quale atto di cura nell’end stage”, in programma sabato 25 ottobre 2025 a partire dalle ore 8 al Grand Hotel Villa Itria di Viagrande (Ct).
Evento promosso da Samot Catania ETS
L’evento, accreditato Ecm, è promosso da Samot Catania ETS, ente riconosciuto dalla Regione Siciliana per l’erogazione delle cure palliative domiciliari e convenzionato con le Asp di Enna e Catania, in collaborazione con la Fondazione “Via delle Stelle” Hospice di Reggio Calabria, struttura accreditata e convenzionata con l’Asp reggina per i tre setting assistenziali – ricovero, day hospice e assistenza domiciliare.
L’obiettivo del corso è fornire agli operatori sanitari strumenti culturali e clinici per l’attuazione della sedazione palliativa, affrontandone gli aspetti farmacologici, psicologici, etici e deontologici. L’iniziativa rientra tra le attività del progetto “Spazio Amico: lo sportello delle fragilità”, sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Avviso n. 1/2024), che mira a sviluppare modelli di cure simultanee e servizi di supporto psicologico e sanitario per bambini oncologici e le loro famiglie.
Sensibilizzare gli operatori
«Vogliamo sensibilizzare gli operatori al controllo delle sofferenze refrattarie di fine vita – spiegano le responsabili scientifiche Francesca Arvino, Carmela Savoca e Anna Tiziano – promuovendo la conoscenza delle linee guida nazionali, dei protocolli e delle buone pratiche di sedazione palliativa basate sulle migliori evidenze disponibili».
Nel corso della giornata, articolata in due sessioni, interverranno esperti del settore per un confronto sulle più recenti esperienze cliniche e sull’importanza della formazione multidisciplinare.
Presa in carico globale del malato terminale
«Le cure palliative – sottolinea Giulio Mellini, fondatore di Samot Catania ETS – rappresentano un modello di presa in carico globale del malato terminale e della sua famiglia, garantendo dignità e controllo della sofferenza fino all’ultimo giorno di vita. Quando i sintomi refrattari non sono più controllabili, la sedazione palliativa diventa un atto di cura, non finalizzato ad anticipare la morte, ma a ridurre la sofferenza del paziente e dei suoi cari».
Cosa è la sedazione palliativa?
Un processo complesso e delicato che richiede coesione e formazione continua tra i professionisti sanitari.
«La sedazione palliativa – evidenzia Vincenzo Nociti, presidente della Fondazione Via delle Stelle – è l’esito di un percorso multidisciplinare frutto di un lavoro accurato e condiviso da tutte le figure dell’equipe, dove la professionalità si accompagna sempre all’amore verso chi ha più bisogno di noi».
Un appuntamento formativo che unisce scienza, etica e umanità, per diffondere una cultura del prendersi cura fino alla fine.








