#UNITISIRIPARTE: scendono in piazza l’Associazione Gamelia e la FIPE CONFCOMMERCIO di Catania a fianco dei ristoratori specializzati nel catering, un settore dimenticato nell’ultimo decreto.
Insieme a loro si schierano oggi, altre categorie vicine a questi specialisti della ristorazione: fiorai, wedding planner, fotografi, organizzatori di congressi, titolari di ristoranti e bar.
Il timore che accomuna i lavoratori è uno: la mancanza di linee guida utili alla ripartenza.
«Abbiamo bisogno di chiarezza per un comparto che rappresenta la base della economia turistica e una forza trainante per il territorio – sostengono Dario Pistorio, presidente regionale e provinciale della FIPE Confcommercio e Lina Scevola, presidente di Gamelia – Chiediamo una mappa chiara su come ripartire e garantire un futuro senza incertezze alle nostre imprese e ai tanti collaboratori che ci lavorano. Ad oggi non ci sono regole per la ripartenza per chi fa il catering e non avendo linee guida ufficiali è impossibile
programmare e prendere impegni con la clientela».
Il passaggio in zona gialla, previsto secondo alcune indiscrezioni per lunedì 10 maggio, rappresenta però sia una speranza di ripresa sia una condanna.
«La zona gialla -sottolineano Pistorio e Scevola- ci consente di lavorare solo esclusivamente all’esterno e all’interno in modalità asporto. E chi non potrà farlo? Gli orari di chiusura devono essere posticipati specialmente qui da noi dove in estate i clienti escono sempre più tardi viste le temperature».
«E poi i vaccini, chiederemo una ulteriore accelerata che coinvolga tutte le fasce di età, con priorità per chi fa il servizio al tavolo e i camerieri più esposti».
E.G.