Emergenza suicidi nelle carceri siciliane. Sono 82 i detenuti che si sono tolti la vita nell’anno appena trascorso secondo gli ultimi dati.
A Catania una fiaccolata molto partecipata per dire basta alle morti nelle case circondariali e per smuovere l’opinione pubblica.
Un centinaio di persone hanno preso parte alla mobilitazione di fronte la Casa circondariale di piazza Lanza per accendere i riflettori sul “caso Cospito”, anarchico al 41bis in sciopero della fame da oltre settanta giorni e a rischio di vita.
Lanciata dal gruppo Facebook “Amici e parenti dei detenuti”, sono diverse le sigle che hanno scelto di sottoscrivere l’appello e partecipare.
Il caso Cospito
La fiaccolata rivendicava il caso Cospito.
Da oltre sessanta giorni Alfredo Cospito ha avviato lo sciopero della fame, e ogni giorno rischia di essere il suo ultimo giorno.
Lo sciopero riguarda la scelta della magistratura di metterlo al 41bis, in quanto anarchico e ritenuto a capo di una vasta organizzazione. Intento però è strage nelle carceri che segnano un nuovo record: 82 suicidi nel 2022.
“Il sistema carcerario risulta inutile e dannoso ai fini della società.
Un problema da superare, più che una soluzione.
Come farlo si può capire solo mettendone in discussione strutturalmente la forma”, aggiungono le sigle che hanno partecipato alla mobilitazione catanese e che affontano anche il tema del 41Bis.