Un pò Grinch un pò Cindy Lou…Ecco come ci si sente in questo periodo dell’anno. Appena tolte le decorazioni di Halloween, si pensa già a decorare le case come se fossero il rifugio segreto di Babbo Natale. Come gli abitanti di “Chi non so”, abbiamo iniziato da settimane a decorare case,strade, negozi e persino ad acquistare i primi regali di Natale. Ma da cosa nasce questa voglia incontenibile?
Una volta, da piccolini, l’albero, il presepe, le decorazioni attendevano sempre il giorno dell’Immacolata, l’8 dicembre. Prima di quel giorno ogni decorazione sembrava quasi bandita. L’8 dicembre ci si riuniva in famiglia per decorare l’alberello che puntualmente per l’Epifania veniva smontato.
Con il passare del tempo la “voglia di Natale” è iniziata a manifestarsi sempre prima. I primi di dicembre, poi fine novembre e adesso il Natale sembra quasi togliere spazio persino ad Halloween.
Un susseguirsi di feste, di decorazioni. Un bisogno irrefrenabile di far spazio a luci, pupazzi sonori. Da Halloween a Natale, da Natale a Carnevale, poi la Pasqua con i nuovi alberelli pasquali, Poi la primavera. Solo l’estate sembra essere libera da feste. Questo forse perché in estate siamo tutti un pò più liberi, meno costretti tra casa e lavoro. Liberi di uscire la sera, liberi di andare al mare, viaggiare. Troppo poco tempo da dedicare alle decorazioni.
Ma come possiamo spiegare in particolare questa pazza voglia di Natale?
Una strategia di marketing? Forse.
Secondo il Codacons, la spesa per i regali natalizi e le decorazioni vale circa 7,5 miliardi di euro. Una cifra che fa pensare alla reale possibilità che dietro tutto questo ci sia una spinta mediatica. Più il nostro cervello tramite le pubblicità, le decorazioni all’interno dei negozi e la cartellonistica viene stimolato, più saremo indirizzati verso il Natale.
In questi ultimi due anni poi l’emergenza Covid ha spinto ulteriormente i negozianti, bisognosi di recuperare le perdite, bisognosi di vendere ancora merce rimasta nei magazzini invenduta.
E noi, di cosa abbiamo bisogno quando decoriamo la casa?
E’ probabile che all’interno di ognuno di noi ci sia un forte bisogno di ritorno alle origini, alla nostra infanzia. Decorando casa, una parte di noi ricorda il bambino che credeva in Babbo Natale, che viveva il periodo che precede il Natale con trepidante attesa e la sera della vigilia con un’emozione unica ogni anno.
Voglia di sentirsi ancora piccoli, pieni di speranze e con la meraviglia nel cuore.
Nel 1989 il Journal of Environmental Psychology pubblicava uno studio nel quale si sosteneva che decorare le proprie case permetta un consolidamento dei rapporti con il vicinato. Coordialità, coesione, condivisione degli spazi esterni, aiuto reciproco… Questi sono gli aspetti rilevati. Decorare casa quindi equivale ad essere amichevoli e socievoli.
Il Black Friday infine, tradizione ormai importata dagli Stati Uniti e che corrisponde al venerdì dopo il giorno del ringraziamento (il terzo giovedì del mese di novembre) permette inoltre ai consumatori di acquistare con largo anticipo i regali di Natale a prezzi convenienti. Quindi dove mettere i regali di Natale acquistati a Novembre? Sotto l’albero, è chiaro.
Quindi lasciatevi guidare da Cindy Lou e dalla sua voglia matta di “fare Natale”. Forse per un mese l’anno almeno abbiamo tutti bisogno di sentirci più piccoli.