Il gioco da tavolo è davvero per tutti. Non servono abilità particolari, strategie complesse o una lunga esperienza: basta la voglia di sedersi al tavolo e lasciarsi coinvolgere.
Negli ultimi anni, i boardgames hanno conosciuto una nuova popolarità conquistando famiglie, gruppi di amici e persino chi non si era mai definito “giocatore”. Eppure, a volte, chi si avvicina per la prima volta può sentirsi spaesato: regolamenti corposi, manuali pieni di dettagli e partite che sembrano infinite. Per chi muove i primi passi esistono i cosiddetti giochi entry level: titoli semplici da imparare, rapidi da spiegare e capaci di regalare divertimento immediato. Lungi dal definirli “giochi per principianti”, spesso sono veri classici apprezzati
anche dai giocatori esperti che li riscoprono per una serata leggera e coinvolgente. Ecco sei compagni di viaggio perfetti per muovere i primi passi nel mondo dei giochi da tavolo:
Patchwork di Uwe Rosenberg (2 giocatori, durata 30 minuti)
Gioco in cui bisogna creare, su una plancia personale, la trapunta più bella e completa usando tessere (che rappresentano pezzi di tessuto) di forme diverse. Ogni tessera costa tempo e bottoni, che sono anche la valuta del gioco. Sarà necessario stare attenti al piazzamento per evitare buchi nella vostra coperta e perdere punti nel conteggio finale. È rapido, strategico e semplice da imparare: ideale come entry level. Pronti a impugnare ago e filo?
Carcassonne di Klaus-Jürgen Wrede (2 – 5 giocatori, durata 30/45 minuti)
Un grande classico dei giochi da tavolo moderni. Con poche e semplici regole, i giocatori costruiscono insieme un paesaggio medievale fatto di città, strade e monasteri. Ogni turno si aggiunge una tessera alla mappa comune e si possono posizionare i leggendari “meeple” per guadagnare punti. Ogni partita è sempre diversa e sorprendente. È il titolo ideale per chi vuole scoprire quanto può essere divertente creare mondi un tassello alla volta. Uno dei migliori entry level di sempre!
Splendor di Marc André (2 – 4 giocatori, durata 30/45 minuti)
Nei panni di mercanti di pietre preziose, i giocatori raccolgono gemme e carte per costruire un florido impero commerciale. A ogni turno possono raccogliere gettoni-gemma, acquistare carte sviluppo o riservarne una per dopo. Le carte forniscono bonus permanenti che riducono il costo degli acquisti futuri e permettono di accumulare punti vittoria. La gestione delle risorse, l’interazione tra i giocatori e la pianificazione delle mosse danno vita a un gioco profondo, elegante e adatto anche a chi si avvicina per la prima volta ai giochi da tavolo.
Ticket to Ride di Alan R. Moon (2 – 5 giocatori, 30/60 minuti)
Un viaggio ferroviario attraverso il continente americano o europeo. I giocatori collezionano carte treno di diversi colori per costruire tratte tra le città sulla mappa, cercando di completare i propri biglietti-obiettivo segreti. Ogni turno si possono pescare carte, occupare una tratta o acquisire nuovi obiettivi. Le regole sono essenziali, ma la sfida nasce dal bilanciare il rischio di scoprire i propri piani troppo presto con la corsa a bloccare le linee degli avversari. Con la sua mappa suggestiva (dove è presente pure Palermo…ma al posto di Catania) e la tensione che cresce turno dopo turno, è uno degli entry level più amati e giocati al mondo.
Dixit di Jean-Louis Roubira (3 – 12 giocatori, 30 minuti)
Un gioco di immaginazione e intuizione in cui le carte meravigliosamente illustrate da Marie Cardouat diventano le protagoniste assolute. A turno un giocatore è il narratore: sceglie una carta dalla propria mano e le associa una frase, una parola o un suono, senza mostrarla agli altri. Gli avversari scelgono a loro volta una carta dalla propria mano che possa corrispondere alla descrizione. Tutte le carte vengono mescolate e rivelate, e i giocatori devono indovinare quale fosse quella originale. Il segreto sta nel trovare il giusto equilibrio: essere troppo chiari o troppo criptici non paga. Dixit è un entry level che conquista per la sua immediatezza e per la bellezza onirica delle illustrazioni, trasformando ogni partita in un viaggio condiviso nella fantasia.
Lupus in Tabula di Domenico Di Giorgio (8 – 24 giocatori, 30/60 minuti)
Un grande classico dei party game (a metà tra gioco da tavolo e di ruolo), perfetto per gruppi numerosi. I giocatori impersonano abitanti di un villaggio minacciato da lupi mannari nascosti tra di loro. A ogni turno la “notte” cala sul tavolo: i lupi eliminano in segreto una vittima, mentre di giorno il villaggio discute, accusa e vota chi mandare al rogo, sperando di smascherare i colpevoli. Non servono plance o pedine: bastano le carte e tanta voglia di interpretare ruoli, bluffare e convincere gli altri. Il cuore del gioco è l’interazione sociale: sospetti, alleanze e tradimenti che lo rendono un entry level ideale per rompere il ghiaccio e vivere emozioni intense. Che siate alle prime armi o appassionati in cerca di titoli veloci, i giochi entry level sono la porta d’ingresso ideale a un mondo ricco di sfide e divertimento!