Drago: «il tecovirimat disponibile per il vaiolo delle scimmie»

di Elisa Petrillo

Dal 13 maggio al 2 giugno sono stati registrati 780 i casi di vaiolo delle scimmie confermati in laboratorio in 27 Paesi dove la malattia non è endemica.

Lo rende noto in un bollettino l’Oms spiegando che il rischio a livello globale viene definito come “moderato”, avvertendo tuttavia che “potrebbe diventare alto se il virus sfruttasse l’opportunità di stabilirsi in Paesi non endemici come diffuso patogeno umano”.

«Una malattia che evolve verso la guarigione senza particolari cure – spiega il professore Filippo Drago, Ordinario di Farmacologia all’Università degli Studi di Catania».

«Di recente – aggiunge Drago – è stato approvato da Ema e Aifa- un farmaco antivirale il tecovirimat, indicato per questo tipo di patologia, disponibile nelle strutture sanitarie».

Elisa Petrillo