Sarà pronto a giorni il Nuovo DPCM del premier Mario Draghi. Si ipotizza un’altra serrata fino a dopo le festività pasquali. Molti i cambi di colore regionali. Il Piemonte entra in fascia arancione, il Lazio e la Lombardia sono in bilico; stessa sorte ance per Puglia, Marche e Basilicata. Il rosso potrebbe toccare alla Campania, idem per l’Emilia Romagna che ha già fatto entrare Bologna nella zona “arancione scuro”.
L’andamento della curva preoccupa non poco il Governo, considerato lo scoppio di molti focolai in diverse parti d’Italia, così come il propagarsi delle varianti e il conseguente innalzamento dell’Rt. Sappiamo quando si chiude ma i Ministri non sono ancora sicuri sulla riapertura; quel che è certo è che i ministri della Salute Roberto Speranza e degli Affari Regionali Mariastella Gelmini sono d’accordo sulla riapertura dopo il 6 aprile, ossia, dopo le vacanze pasquali.
Bar e ristoranti
Portanno riaprire in zona arancione? E nelle zone gialle potremo andare a cena? Nonostante la pressione aumenti sul governo, appare molto difficile: gli scienziati sono stati chiari e Speranza in parlamento ha chiaramente detto che non ci sono le condizioni per un allentamento delle misure.
Palestre e piscine
Stesso discorso anche per palestre e piscine. Quasi certamente resteranno chiuse. Si discute per le palestre della possibilità di lezioni individuali. Ma dovrebbe prevalere la linea del rigore.
Cinema e teatri, l’Ok dal Cts
Il Cts, a quanto si apprende da diverse fonti, avrebbe dato il via libera per la riapertura delle sale per il 27 marzo ma solo se la curva sarà in discesa. La questione rimane ancora oggetto di discussione a Palazzo Chigi e non è confermata.
Seconde case
Il Dl Draghi ha ribadito che è sempre consentito il rientro nella residenza, domicilio o abitazione. Nulla si dice espressamente per la deroga prevista per le seconde case. Quindi è evidente che in linea generale resta la possibilità di recarsi nella seconda casa anche se si trova fuori regione in una regione gialla, arancione o rossa per provvedimento del governo nazionale, rispettando certe condizioni.
Regioni
A livello nazionale le regioni hanno sbalzi notevoli di Rt. Aumentano in tutta Italia le restrizioni centralizzate, ossia, quelle strette/serrate in determinate aree dove si concentra un’alta densità di contagiati. Il Piemonte slitta in arancione ma la Lombardia rimane incerta, fondamentale l’analisi della cabina di regia per capire la sorte della regione. Bologna è in fascia “arancione scuro” con scuole chiuse. Il Lazio detiene un Rt sotto 1 ma sono moltissime le zone rosse create nell’ultima settimana. La Liguria confida di tornare in giallo, mentre, la Campania non esclude che Napoli possa diventare zona rossa mentre la Regione rimanga in arancione.
G.G.