Secondo il report pubblicato da InsideEvs, i punti di ricarica per le auto elettriche lungo le autostrade italiane sono circa 172. Peccato che in Sicilia, su una rete autostradale di ben 681 km ( tra le più lunghe del Paese) non ce ne sia neanche uno.
In un’Italia che viaggia a velocità differenti, i dati confermano ancora una volta il grande lavoro che c’è da fare sull’Isola, e più in generale nel Meridione, sull’argomento mobilità. Se al Nord – sottolinea ancora il report – possiamo contare su 26 aree di servizio HPC (ad alta potenza si intendono le colonnine con
potenze di ricarica da 150 kW a 350 kW.) e 118 punti di ricarica totale HPC, al Centro Italia il numero cala drasticamente: 8 aree di servizio autostradali con ricarica HPC e 38 punti di ricarica “ultrafast” dunque in grado di fornire una capacità di ricarica adeguata per chi viaggia in autostrada. I dati precipitano al Sud dove si contano appena 4 stazioni di servizio HPC e 16 punti di ricarica HPC distribuiti in due regioni : Puglia e Campania. Ci troviamo, dunque, dinanzi a 38 aree di servizio autostradali fornite di ricarica HPC su 506 nazionali con una copertura pari al 7,5%. Una percentuale che evidenzia prospettive di crescita in Nord Italia e che sembrano ancora troppo lontane al Sud.
Male al Sud: agli ultimi posti Sicilia, Basilicata e Molise
In Sicilia, infatti, troviamo una sola area di servizio abilitata alla semplice ricarica in AC, totalmente inadeguata per viaggiare in autostrada e che costringerebbe l’automobilista ad attendere ore prima di poter ripartire, rendendo dunque la sua presenza inutile ai fini del report. Ma l’Isola non è la sola a trovarsi sprovvista di colonnine elettriche in autostrada: a farle compagnia troviamo Basilicata e Molise. La Calabria, invece, vanta soltanto otto punti di ricarica fast. Fuori dai giochi, invece, la Sardegna dove formalmente non sono presenti autostrade.
A quando i bandi di gara?
Ma come funziona? Chi si occupa di installare le colonnine in autostrada? A detenere l’obbligo sono i concessionari autostradali, direttamente o mediante l’affidamento a terzi.
Ma per indire le gare si attende uno schema di bando per le subconcessioni prediposto dall’Autorità dei Trasporti. Dopo un lunghissimo ritardo, con una delibera del 4 agosto 2022, l’Autorità di regolazione dei trasporti (ART), coerentemente con gli obiettivi di transizione ecologica previsti dal piano europeo Next generation EU, ha approvato le misure per la “definizione degli schemi dei bandi relativi alle gare cui sono tenuti i concessionari autostradali per gli affidamenti in subconcessione dei servizi di ricarica dei veicoli elettrici”.
Non attendiamo che le gare per far partire l’installazione vera e propria delle strutture di ricarica in autostrada che dovranno essere da almeno 100 kW. Un piccolo passo avanti per semplificare i viaggi in auto elettrica e che speriamo, possano arrivare presto anche in Sicilia dove però si contano ancora poco più di 10mila immatricolazioni, malgrado i recenti incentivi stanziati dalla Regione Siciliana.