«Autonomia differenziata: atto compiuto o da riscrivere?» è il tema di un seminario di studio organizzato da «Cris» e agenzia Euromed, che si è svolto oggi a Bari e al quale ha preso parte come relatore il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca.
“L’autonomia differenziata? Mi sembra come quella pubblicità del profilattico trovato in una classe dall’insegnante che chiede agli studenti di sapere di chi è … e nessuno ne rivendica la proprietà!”
Lo afferma provocatoriamente Cateno De Luca partendo dal tema al centro dell’incontro odierno.
“Tutti i partiti dell’arco costituzionale, afferma De Luca, fanno a gara per incolpare l’altro di questo obbrobrio costituzionale che se non verrà fermato al più presto farà saltare il sistema Italia. Tutti i parlamentari nazionali meridionali, prosegue De Luca, si sono svenduti per una poltrona senza reagire a questo atto criminale. In questo disegno di riscrittura dell’assetto costituzionale, con la gara tra Stato e Regioni a chi deve gestire di più, si sono dimenticati i palazzi municipali che sono il baluardo dei servizi al cittadino.
Ecco perché, prosegue Cateno De Luca, è indispensabile un movimento a trazione meridionalista come “Sud chiama Nord per le Autonomie” che d’intesa con gli uomini e donne di buonsenso del Centro e del Nord eleggano rappresentanti che non si trasformino in ascari svendendo il proprio territorio. Proprio questo, prosegue De Luca, è stato il tema al centro dell’incontro. Un confronto con illustri relatori e costituzionalisti in una tavola rotonda organizzata dalla Senatrice Adriana Poli Bortone e con la partecipazione, tra gli altri, di Pino Aprile, Francesco Boccia, ex ministro del Pd e Michele Emiliano, presidente della regione Puglia. I nostri gruppi parlamentari all’Ars, afferma De Luca, hanno già sottoposto al Governo, attraverso la presentazione di una mozione urgente, tutte le iniziative che è necessario mettere in atto per pretendere dallo Stato quale condizione propedeutica ad ogni intervento legislativo in materia di autonomia differenziata, la definizione di norme sulla perequazione infrastrutturale e la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP) concernenti i diritti civili e sociali. Così com’è stata pensata l’autonomia differenziata, conclude De Luca, non farà altro che ampliare il divario nord sud facendo saltare irreversibilmente il Sistema Italia.”