Si torna a viaggiare in tutta Europa: da domani 1 luglio sarà attivo il Green Pass europeo che permetterà di sposarsi da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen.
Il documento sarà rilasciato a chi è stato vaccinato contro il Covid o ha ottenuto un risultato negativo al test molecolare/antigenico o è guarito dal Covid. Il Green Pass contiene un QR Code per verificarne autenticità e validità.
La certificazione, in formato digitale e stampabile, emessa dalla piattaforma nazionale del ministero della Salute, potrà essere richiesta per partecipare a eventi pubblici e matrimoni, per accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in zona rossa o zona arancione.
In Italia, il Green Pass viene rilasciato già a due settimane dalla prima somministrazione. Un’importante differenza con il documento europeo, che però non lascia tranquilli: l’alta incidenza di casi di variante Delta in Europa, infatti, vede l’Italia impreparata. E contro la variante, una sola dose di siero non sarebbe sufficiente.
Al momento, sono oltre 13 milioni gli italiani ad essere già in possesso del Green Pass.
Come funziona per bambini e minori
Il Green Pass è obbligatorio a partire dai due anni. Nella fascia d’età 2-5 anni non ci sarà l’obbligo di eseguire il tampone, ma le indicazioni sono ancora incerte. Chi deve recarsi all’estero dovrà contattare il 1500 e verificare le modalità del Paese dove dovrà andare.
Le cose cambiano dai 6 ai 12 anni: in questo caso sarà obbligatorio esibire un tampone negativo o un certificato di avvenuta guarigione nel caso in cui il minore avesse già contratto il Covid.
Fino ai 17 anni, invece, si potrà mostrare anche il certificato vaccinale o tampone con esito negativo o essere in possesso di un certificato di avvenuta guarigione.