In calo Rt ed incidenza in un’Italia che rimane tutta bianca.
È quanto emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia Covid: l’indice Rt scende infatti a 1,1 contro 1,27 della scorsa settimana.
Sono 18 le regioni/province autonome che “risultano classificate a rischio epidemico moderato” e solo 3 quelle “classificate a rischio basso”.
Ricoveri in aumento ma “nessuna Regione che supera la soglia critica”: Sicilia resta in zona bianca
Il tasso di occupazione in terapia intensiva, a livello nazionale, è in aumento al 4,9% (rilevazione giornaliera ministero della Salute), con il numero di persone ricoverate che è salito da 322 (dato al 10 agosto) a 423 (dato al 17 agosto). La media nazionale del tasso di occupazione in aree mediche aumenta al 6,2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è cresciuto da 2.880 (il 10 agosto) a 3.472 (il 17 agosto).
In questi giorni sia la Sicilia che la Sardegna hanno raggiunto i parametri minimi per il passaggio in zona gialla ma nella bozza si legge che “nessuna regione/provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica”. Dunque le due Isole Maggiori rimarranno in zona bianca.
Variante Delta dominante ed in lievo aumento l’incidenza.
La variante Delta” di Sars-CoV-2 è largamente prevalente in Italia.
Nella bozza del monitoraggio viene spiegato che “una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità”.
Dunque gli esperti rafforzano l’invito a vaccinarsi.
In lieve aumento anche l’incidenza che passa da 73 a 74 casi ogni 100mila abitanti secondo i dati del Ministero della Salute e Protezione Civile nel periodo 13-19 agosto.
E.G.