L’infertilità è una condizione medica definita dall’incapacità di ottenere una gravidanza dopo un anno di rapporti sessuali regolari e non protetti, o dopo sei mesi se la donna ha più di 35 anni. Gli spermatozoi si dimezzano, la fertilità maschile arretra.
I dati degli ultimi quattro decenni
Negli ultimi quarant’anni la concentrazione di spermatozoi negli uomini si è ridotta del 50%, e l’Organizzazione mondiale della sanità è stata costretta più volte, in vent’anni, a rivedere verso il basso i parametri di normalità dello spermiogramma. Il tema dell’infertilità è oggi tanto dibattuto e lo stesso in questi giorni viene trattato presso il congresso della Società Italiana di Urologia.
Salute complessivamente più fragile
La qualità del seme, avvertono gli studiosi, non è soltanto una questione riproduttiva. Gli uomini infertili, a parità di età, mostrano una salute complessivamente più fragile rispetto a quelli fertili, con maggiori rischi di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e neoplasie.
Le osservazioni degli studiosi
«È come se un maschio infertile fosse biologicamente più vecchio rispetto alla sua età anagrafica», osservano gli studiosi. Ma chiaramente va da sé che ogni caso clinico ha una sua storia e non si può generalizzare. Ma in ogni caso oggi il tema dell’infertilità è divenuto di assoluta rilevanza ed attualità.








