Ieri sera in occasione del Consiglio comunale, non è stato inserito il punto riguardante le comunicazioni dei consiglieri.
Dopo le comunicazioni del Presidente Castiglione che comunicava appunto l’assenza in aula di alcuni consiglieri, a prendere la parola è stato il consigliere Giuseppe Gelsomino.
Il consigliere mette subito in evidenza l’assenza del punto riguardante le comunicazioni dei consiglieri. Pertanto Giuseppe Gelsomino chiede la votazione di una pregiudiziale con richiesta di sospensione del consiglio e rinvio alla giornata di venerdì.
A sostegno della pregiudiziale prende per primo la parola il consigliere Graziano Bonaccorsi. Nel motivare il suo voto favorevole alla pregiudiziale, Bonaccorsi inizia a parlare dell’ormai noto problema dei rifiuti, dei costi legati ai rifiuti, all’aumento delle TARI e alla “mala gestione” della problematica.
Il presidente Castiglione però blocca più volte l’intervento del consigliere il quale, invano, cerca comunque di dare le sue motivazioni.
«La gestione dell’aula rispecchia perfettamente la gestione di questa città» dichiara Bonaccorsi a fine intervento.
Ancora a sostegno della pregiudiziale Sara Pettinato. Anche lei invano cerca di motivare il suo voto favorevole parlando anche delle presunte dimissioni di Pogliese.
Anche qui Castiglione cerca di “imbavagliare” i consiglieri cercando di bloccare la Pettinato quando inizia proprio a parlare di Pogliese, del sindaco facente funzioni Bonaccorsi e della giunta.
«Quando ci sono state delibere propedeutiche al bilancio non sono state messe le comunicazioni dei consiglieri. E quelle di oggi sono delibere con carattere d’urgenza e propedeutiche al bilancio», si giustifica così il presidente Castiglione.
Viene messa al voto la pregiudiziale di Gelsomino ma con 9 voti favorevoli, 6 contrari e 4 astenuti non viene approvata.
La pregiudiziale di Zappalà
Sull’ordine dei lavori interviene Lanfranco Zappalà che pone un’altra pregiudiziale: inserire all’ordine del giorno le comunicazioni dei consiglieri senza quindi ricorrere alla sospensione del consiglio.
«Non è una pregiudiziale questa. Non si possono inserire le comunicazioni dei consiglieri con il consiglio già convocato» risponde alla richiesta Castiglione.
In aula si urla come ormai di consueto e gli animi si agitano.
Interviene il segretario generale: «Queste non sono pregiudiziali. Le pregiudiziali sono questioni legate alle delibere all’ordine del giorno. Le comunicazioni dei consiglieri inoltre non sono attività ispettive».
Ancora una volta il consiglio viene rinviato
Castiglione cerca di andare avanti passando alla votazione del secondo punto all’ordine del giorno, ma come prevedibile cade il numero legale.
Il consiglio viene rinviato di un’ora per non riprendere poi sempre per mancanza del numero legale.