Ieri si è riunito il Consiglio Comunale. Tra i punti all’ordine del giorno il tanto scongiurato aumento della TARI.
Il clima continua ad essere teso a Palazzo degli Elefanti, dove tra divieti, microfoni spenti, comunicazioni interrotte, collegamenti streaming ecc… non si capisce quasi più nulla.
Settimana scorsa, il presidente Castiglione e il Segretario Generale Rosanna Manno hanno comunicato ai consiglieri che visto il periodo di campagna elettorale, secondo una legge del 2000, sono sospese le comunicazioni dei consiglieri. Ogni comunicazione non dovrà avere nulla a che fare con l’aspetto politico. Gli Assessori inoltre, sarebbero già sospesi dalla loro carica fatta eccezione che per atti indifferibili e urgenti.
Una questione che ieri sera è stata riportata all’attenzione del consiglio comunale dal Consigliere Di Salvo, il quale sostiene che gli Assessori in realtà continuerebbero ad aggirarsi tra le stanze dei vari assessorati ricevendo persino gente sotto campagna elettorale.
Si arriva poi al tanto discusso punto all’ordine del giorno: il famoso aumento del 18% della TARI.
A spiegare le ragioni necessarie dietro tale aumento il vicesindaco Roberto Bonaccorsi: «Il costo per il conferimento in discarica dal primo gennaio al 30 giugno è passato da 107 euro a tonnellata a 240 euro a tonnellata. Sono aumentati anche tutti i costi che hanno a che fare con l’energia. Oggi vi chiedo un’assunzione completa delle responsabilità. Chi no vota l’aumento della TARI vedrà l’impossibilità di chiudere il bilancio con tutte le sue conseguenze».
Contrariati, come facilmente prevedibile i consiglieri Adorno, Bonaccorsi, Gelsomino, mentre a sostenere ancora in maniera ferma e decisa il lavoro dell’amministrazione Pogliese sono stati i consiglieri Sangiorgio, Parisi, Bosco.
Dopo il dibattito, al momento della votazione, come previsto cade il numero legale. Il consiglio comunale viene rimandato a mercoledì 31 agosto.