Un altro consiglio, un’altra seduta sospesa. e questa volta a pagarla sarà la giunta.
Sempre gli stessi i punti all’ordine del giorno che ancora una volta non sono stati trattati. L’autorizzazione alla Acoset S.p.A. per l’acquisizione di una partecipazione nella “Catania Acque S.p.A”; la nomina del liquidatore del Fondo di assistenza e previdenza per il personale della Polizia municipale; le azioni di contrasto alla diffusione epidemiologica del Covid-19 nelle strutture comunali – variazione del bilancio 2021/2023, competenza 2022.
Le delibere su: mercati storici “Piazza Carlo Alberto”, “Pescheria” e “Mercato dei Fiori” – riperimetrazione;
mercati rionali Città di Catania – Montessori, Monte Po, Barriera del Bosco, S. Giorgio, Librino, Picanello, Piazza Eroi d’Ungheria, Canalicchio, S.G. Galermo, piazza S. Pio X, Cibali, Villaggio S. Agata – riperimetrazione; approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2022-2024 e dell’Elenco annuale dei lavori per l’anno 2022; adozione regolamento dei servizi cimiteriali e funebri di polizia mortuaria. Eccetera eccetera eccetera.
Il Consiglio Comunale di Catania continua a riunirsi inutilmente. Un po’ come con le infinite puntate di Beautiful è una storia che si ripete. Mancano gli assessori, manca il numero legale, i consiglieri non possono interfacciarsi con nessuno e alla fine il consiglio viene sospeso.
E i punti all’ordine del giorno, sempre gli stessi da settimane, non vengono trattati.
Il Consiglio comunale contro la Giunta
A intervenire per prima è stata Lidia Adorno: «Siamo in palese assenza dell’amministrazione. Ho depositato due interrogazioni. Non ho avuto nessuna risposta scritta. E’ scandaloso che siamo qui in aula. A che gioco stiamo giocando? Ma questa città in mano di chi è oggi? Le condizioni della nostra città le avete viste? La situazione è grave ed è sotto gli occhi di tutti. Le periferie, la manutenzione, i rifiuti, potrei continuare. Inviterei i cittadini a venire in aula e vedere che non c’è il sindaco facente funzione, non ci sono gli assessori. Siamo nel torpore della politica. Bisogna avere il coraggio e dimettersi e liberare la città da questo cancro»!
Giuseppe Gelsomino, che non si lascia mai scappare l’occasione, interviene e cambia le sorti di quest’altra seduta. «Vista la situazione vergognosa. Tutti gli assessori calpestano questo Consiglio comunale anche se il vicesindaco Roberto Bonaccorsi dice che esagero quando uso questi termini. Ma l’esagerazione è data dall’assenza penosa, vergognosa, ingiustificata. Io porgo una pregiudiziale e chiedo all’aula di sospendere i lavori e addebitare il costo di questa seduta a tutta la giunta. Non si può andare avanti e non si può fare nessuna delibera. E’ un invito al sindaco sospeso di andarsene a casa una volta per tutte e anziché pensare ancora una volta di dare poltrone a un partito o meno che iniziasse a pensare alla città».
Con nove voti favorevoli da proposta di Gelsomino viene approvata.
Alla prossima puntata.