Domani, 7 marzo, alle 21.00 al teatro Massimo, si inaugura la nuova Stagione del Conservatorio Scarlatti di Palermo con un programma di musica del 900.
L’Orchestra del Conservatorio, diretta da Antonino Fogliani, eseguirà brani di due autori viventi: “Light Symphony” di Giuseppe Crapisi, il Concerto per pianoforte e orchestra di Emanuele Casale, solista Alberto Ferro e “Rendering” di Luciano Berio, un restauro, una ricostruzione della X sinfonia di Franz Schubert, in realtà mai scritta e fissata su pochi appunti, qualche settimana prima di morire.
“Accanto alla linea didattica- ha spiegato il presidente del Conservatorio, Giovanni Angileri- c’è la stagione delle attività artistiche, fondamentali per la visibilità dei docenti e degli allievi. La stagione concertistica è anche una palestra per gli artisti e il loro talento”.
La stagione del 2023 inizierà ad aprile e andrà avanti fino al prossimo dicembre e propone un gran numero di concerti che spaziano dalla musica antica alla contemporanea, dal jazz alla sinfonica e alla musica da camera in una serie di appuntamenti coordinati da Marzia Manno e Diego Obiso.
Il direttore Daniele Ficola ha ricordato che “con la riforma il Conservatorio non è più solo un’istituzione didattica, ma anche un polo di produzione artistica e questo ci consente di avere una forte presenza nel territorio, collaborazioni con l’Accademia di Belle Arti, e i tanti spazi che ospiteranno i nostri concerti, frutto di una capillare intesa con le maggiori istituzioni cittadine.
Dall’Oratorio di Santa Cita all’atrio della caserma Cangialosi, da Palazzo Mirto all’Abatellis”.
Tra gli appuntamenti la “Petite messe solennelle” di Rossini il 4 aprile alla Chiesa di Santa Caterina, lo “Stabat Mater” di Boccherini il 15 maggio a Santa Cita e la Messa in La maggiore di Franck all’Abbazia di San Martino delle Scale per il Festival organistico. E infine alcune Master Class, fondamentali per la crescita degli allievi.