Al traguardo dei primi tre mesi dell’anno, è innegabile che il quadro economico siciliano e di tutta la Nazione, stia patendo non poche sofferenze. A dirlo il segretario provinciale di Confartigianato Catania, Alessando Allegra, che in un comunicato scrivere: “Il caro prezzi, che pesa sui portafogli delle famiglie e su quelli delle Imprese, si è metaforicamente concretato in quella spia che normalmente nelle auto indica l’inserimento del freno a mano. Una luce rossa che avverte dell’impossibilità di poter ripartire, proprio adesso che si stava lavorando ad un graduale ritorno alla normalità”
A peggiorare questa situazione, spiega Allegra, il conflitto russo-Ucraino.
“Il Governo ha ascoltato il grido di protesta levato delle associazioni di categoria, tra cui Confartigianato, ma la strada per alleggerire l’impatto dei rincari è ancora lunga, servono ben più efficaci misure”.
Sono stati stanziati 19 miliardi, di cui 14 copriranno i primi sei mesi del 2022 per arginare il problema del caro energia. Sono stati introdotti i crediti di imposta per le imprese. Stesso cosa per il costo del carburante, dove per la prima volta in Italia si è assistito ad un abbattimento di 0,25 euro.
“Interventi apprezzabili, ma che richiedono una continuità e soprattutto un’azione di rafforzamento. Non è dato sapere quando vi sarà una fine alla pandemia ed alla guerra Ucraina, di conseguenza le stime sarebbero inutili. Dobbiamo, quindi, pensare al presente e salvaguardare il comparto Impresa, cuore pulsante della nostra economia. A rischio migliaia di famiglie”, conclude Allegra.