Acto Sicilia combatte i tabù e sostiene le donne che lottano contro il cancro.
“Con.Tu.bante, solo perché mi piace” è il nome del nuovo progetto di Acto in collaborazione con lo stilista Marco Strano. Un progetto che mira al sostegno delle donne che lottano contro il cancro.
Liberare le donne dal tabù, dall’inibizione legata all’aspetto fisico. Corpi e volti, spesso purtroppo trasformati dalla malattia, che non vanno più nascosti, ma valorizzati. Perché la bellezza di una donna che affronta una sfida importante, come una malattia, non va mai nascosta.
Il progetto nasce proprio dalla celebrazione della Giornata Mondiale del Tumore Ovarico #WOCF2022.
Lo stilista e wedding designer catanese Marco Strano che da sempre è vicino alle attività di sensibilizzazione di Acto Sicilia, ha realizzato una serie di turbanti. Sono definiti dei Con.Tu.rbanti e sono ispirati e dedicati proprio alle donne che affrontano una battaglia. Una lotta anche contro i pregiudizi e gli sguardi compassionevoli.
10 donne diverse, più o meno giovani, hanno voluto dimostrare che è possibile essere “libere” anche nel duro percorso della malattia. Insieme hanno preso parte ad uno spot nel ruolo di attrici e modelle per un giorno. Il turbante è un accessorio di moda e alla moda facile da indossare e confortevole. Un accessorio che non vuole celare, ma mostrare, arricchire, valorizzare e completare il look.
Alla realizzazione del progetto ha contribuito anche Orazio Tomarchio make up artisti di La Truccheria Cherie che si è occupato appunto del trucco delle donne.
A realizzare lo spot e le foto, il fotografo Francesco Sciacca che ha svolto un importante ruolo. A lui infatti il compito di mettere a loro agio le 10 donne e cogliere la loro bellezza e forza.
«Abbiamo acceso i riflettori sul tumore ovarico utilizzando stavolta un tema molto caro alle donne, quello della moda e dell’outfit da indossare ogni giorno. – ha commentato la presidente di Acto Sicilia Daniela Spampinato – Il titolo Con.Tu.rbante è un gioco di parole. Contro ciò che turba, a favore di quello che diventa conturbante cioè alternativo. Indossare un turbante dai mille colori, dalle variegate pieghe, dai più bizzarri tessuti. Al pari di una parrucca bionda, rossa, mora, riccia o liscia, o meglio nulla. Mostrando il corpo nudo si rivendica la libertà di apparire come si vuole».
“Con.Tu.rbante è bellezza, sorriso, libertà”!