Il diaframma, uno degli organi più importanti per il nostro corpo, dato che la respirazione effettuata coinvolgendo questo muscolo a forma di cupola aiuta tantissimo per rilassare buona parte degli organi attraverso l’inspirazione e l’espirazione.
Attraverso queste due fasi possiamo contrarre o rilassare questo muscolo, ma anche la mente non è certo immune dagli effetti della respirazione diaframmatica. La mente infatti spesso coinvolge il nostro corpo, come per esempio quando l’intestino viene definito come un secondo cervello.
Come il diaframma fa da ponte tra mente e corpo?
Quello che adesso ci chiediamo è come il diaframma possa fare da ponte tra la mente e il corpo e la risposta arriva dall’osteopata Alessandro Melia, che spiega in primis come si muove il diaframma all’interno del corpo umano.
«Il diaframma si associa sempre al respiro – afferma Melia –, in quanto principale muscolo respiratorio. E’ relazionato molto al respiro, ma è anche una grande cupola al centro del nostro torace. E’ trasversale, ma si muove in direzione longitudinale abbassandosi e sollevandosi ritmicamente con il respiro e coinvolgendo anche altri organi, come fegato, cuore, stomaco e intestino. E’ quindi come un pistone che regola i nostri equilibri interni e il suo essere un ponte è testimoniato dal fatto che rappresenta il punto di incontro tra le funzioni vitali e il vissuto emotivo. Quando siamo rilassati l’addome si abbassa e la respirazione è più libera, mentre invece quando siamo in continuo movimento il corpo è contratto e la mente corre. In merito a quest’ultima cosa possiamo dire che la respirazione è più superficiale e che i battiti aumentano».
Effetti positivi del buon funzionamento del diaframma
Non sono da trascurare neanche gli effetti positivi del buon funzionamento del diaframma e un esercizio per far sì che esso faccia da ponte tra mente e corpo.
«I tre effetti del buon funzionamento del diaframma sono prima di tutto il respiro profondo diaframmatico, che rallenta il battito cardiaco e abbassa la pressione. Poi c’è la digestione, che viene resa più efficiente con il diaframma che si abbassa andando a massaggiare stomaco e intestino e migliorando il circolo sanguigno e linfatico. Infine la stabilità posturale, perché un diaframma funzionale collabora con addome e muscoli lombari, quindi colonna più stabile e meno dolori. Consiglio sempre di fare respiri profondi con aria nel naso gonfiando la pancia e favorendo in questo modo l’abbassamento del diaframma».
Giuliano Spina