A luglio le vendite al dettaglio registrano il secondo calo consecutivo su base annua, causato dal caro-bollette e dall’inflazione alle stelle che modificano sensibilmente i comportamenti degli italiani. Lo afferma il Codacons, commentando i dati forniti dall’Istat.
Il prof. Francesco Tanasi docente dell’Università San Raffaele Roma spiega che : «La contrazione delle vendite sul 2021 è la dimostrazione della crisi che investe le famiglie italiane. Per gli alimentari, che rappresentano consumi primari per i cittadini, si registra una flessione degli acquisti del -3,6% in volume, cui fa da contraltare un incremento quasi doppio delle vendite in valore (+6,1%). Questa è la prova inconfutabile degli effetti del caro-prezzi, e del paradosso in base al quale oggi gli italiani spendono di più per acquistare meno».
«Contro tale situazione – conclude Tanasi – il Governo deve intervenire con urgenza disponendo il taglio dell’Iva sui beni primari come gli alimentari, in modo da portare ad una immediata riduzione dei listini al dettaglio, determinare benefici economici per le famiglie e sostenere i consumi÷.