L’Antitrust ha accolto le denunce del Codacons che, come si ricorderà, a più riprese aveva sollevato il caso delle scorrettezze a danno di milioni di consumatori che nei mesi scorsi hanno subito aumenti ingiustificati dei prezzi in bolletta.
“Siamo soddisfatti per la decisione dell’Antitrust che ha accolto tutte le nostre richieste, ma non ci basta – afferma il Codacons – Sul fronte delle bollette e delle modifiche unilaterali dei contratti, con prezzi aumentati arbitrariamente e contratti rescissi senza preavviso in barba alle disposizioni del Dl Aiuti Bis, dovrà intervenire anche la magistratura. Dopo i provvedimenti adottati oggi dall’Antitrust, abbiamo deciso di presentare un nuovo esposto alle Procure della Repubblica di tutta la Sicilia, affinché si indaghi a tutto campo sul comportamento delle società del mercato libero, accertando se le pratiche adottate possano configurare eventuali fattispecie penalmente rilevanti, dalla truffa all’appropriazione indebita, fino all’interruzione di pubblico servizio”.
Intanto il prossimo 20 dicembre il Consiglio di Stato deciderà se bloccare tutti gli aumenti di luce e gas scattati nel corso del 2022, così come chiesto con un ricorso dal Codacons, e tornare alle tariffe precedenti fino ad una seria istruttoria di Arera sui superprofitti delle aziende e sul reale prezzo da esse pagato per acquistare energia e gas poi rivenduti ai consumatori a tariffe stratosferiche.