Una nuova collezione da favola, quella di Marco Strano stilista catanese che non smette di stupire.
Ogni anni un luogo diverso. Luoghi che caratterizzano la città di Catania, luoghi da scoprire e che anno dopo anno fanno da cornice perfetta per quello che ormai è diventato un appuntamento atteso dagli amanti della moda. Marco Strano anche quest’anno presenterà la sua collezione di abiti da sposa e questa volta lo farà nel Monastero dei Benedettini di Catania.
Un complesso monumentale, patrimonio mondiale dell’Unesco che diventa il luogo dove ospitare la presentazione della nuova collezione di abiti da sposa firmati Marco Strano.
L’evento moda è in programma per domenica 22 gennaio alle 11.30. Una matinée per raccontare un mondo da favola dove si incontrano muse, fate, maghe e principesse.
“C’era una volta” è la nuova collezione di Marco Strano, fashion designer catanese. Una collezione dalle linee essenziali e femminili, pensate per mettere in risalto la preziosità e la ricercatezza dei tessuti e dei ricami, senza tralasciare la sensualità della silhouette.
Grande attenzione alle materie prime, rigorosamente Made in Italy: la seta pura è a filiera controllata e garantita, a partire dal baco da seta fino alla tessitura, così come il cotone biologico dell’eco-couture è garantito dal marchio di tutela.
Onirica, surreale e sofisticata è la sua sposa 2023, il cui abito immagine è stato concepito a quattro mani con la pittrice catanese Elisa Anfuso, autrice della scenografia per lo shooting fotografico della collezione.
La collaborazione con un ricamificio francese, che ha accolto con entusiasmo l’idea di riprendere vecchi disegni e tecniche tradizionali di ricamo dal loro archivio ottocentesco, ha dato vita ad una capsule di ricami unici al mondo, come quelli creati dalle ricamatrici delle più importanti sartorie palermitane di inizio ’900, influenzate dell’alta moda del sarto Worth, che vestiva donna Franca Florio.
All’interno del Monastero dei Benedettini al secondo piano una passerella di 120 metri allestita dal corridoio centrale all’Aula Magna e alla storica Biblioteca Ursino Recupero. Un sentiero che accoglierà le muse che interpreteranno gli abiti. Insieme alle modelle professioniste, sfileranno anche le clienti della Maison proprio per dimostrare che l’Alta moda è indossabile da tutte.
Il make-up è curato da Orazio Tomarchio per la Truccheria Cherie, che insieme al suo staff come ogni anno curerà tutti i beauty look delle modelle trasformando la passerella di “C’era una volta” in un percorso sensoriale, olfattivo, con la fragranza “Georgette”. È la seta infatti il fil rouge che lega gli abiti di Marco Strano alla nuova essenza che verrà presentata in esclusiva domenica 22 durante i défilé .
L’hairstyling è realizzato da Roberto Napoli e Alfio Reitano per Compagnia della Bellezza, con una loro reinterpretazione della coda, presentata nell’ ultima collezione Sposa del brand.
La collezione Alta Moda
Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, torna anche la collezione Alta Moda ed è un’esplosione di luce e colori quasi a sottolineare la voglia di ritornare protagonista. Una collezione che strizzando un po’ l’occhio agli anni ’90, e consegna una serie di ricami in paillettes, realizzati in maniera non tradizionale, che diventano tridimensionali o a reti che fioriscono con macramè in applicazione. Anche la texture delle reti, quasi a simulare un crochet, diventa metallica, o realizzata a telaio, arricchite con applicazioni di bouquet in cuoio; o in piume; o in pizzo macramè. Il movimento è affidato alle frange che animano alcuni abiti, la luce brillante agli elementi Swarovski, la preziosità ai pizzi chantilly o rebrodè francesi. La regia moda è affidata a Mario Gazzo per Magam.